Home - orizzonti - Sì, cambiamo la scuola (davvero)! - Interventi al Convegno dell'11 febbraio 2015

Cidi TorinoSì, cambiamo la scuola (davvero)!

03/06/2015

Interventi al Convegno dell'11 febbraio 2015


Mercoledì 11 febbraio 2015       
Campus Einaudi, Lungo Dora Siena 100, Torino

Entriamo nel merito

Cambiare la scuola è indispensabile affinché diventi la scuola dell’emancipazione di ciascuno in un progetto di riscatto sociale la scuola non ostacolo da superare, ma strumento per superare gli ostacoli.
La scuola che ha lo stesso significato per tutti tra i 3 e i 16 anni in cui lo scopo che motiva allo studio è il piacere dell’apprendere e non dosata sul futuro lavorativo.
La scuola dove si va per sviluppare le proprie potenzialità attraverso la cultura non per essere selezionati sulla base di prestazioni
La scuola in cui ognuno è in concorrenza con sé per migliorarsi e in cooperazione con gli altri.
La scuola dove il desiderio di sapere è un obiettivo da sperimentare insieme, dove si salvaguarda la capacità di meravigliarsi e non si rifiuta l’importanza della sfida di crescere.

Sì, allora cambiamo la scuola (davvero!)

Il cambiamento necessario per ottenere questi risultati è un processo da avviare, non una operazione da annunciare e poi da riversare sulla scuola. La scuola può essere cambiata solo da coloro che la abitano e vivono ogni giorno e che oggi chiedono alla politica di assolvere al suo vero compito: garantire le condizioni e le risorse perché questo difficile processo si avvii e realizzi.

La registrazione del Convegno
Interventi di apertura
 Magda Ferraris
 Domenico Chiesa
Il punto di vista degli studenti
Giorgia Pellegrino
La scuola e il tempo dopo la scuola
 Ermanno Morello
 Adriana Luciano
Il fare scuola
 Mario Castoldi
 Mario Ambel
La responsabilità dei soggetti adulti
Luigi Tremoloso
 Nunzia Del Vento
Contributi al dibattito
Igor Piotto
Gianna Pentenero
Conclusioni
Giuseppe Bagni
Riprese  a cura di  Stefano Remelli - Cesedi 

“Sì, allora cambiamo la scuola (davvero)”
Iniziativa promossa dal Cidi Torino per contribuire all’innovazione della scuola

Di che cosa parliamo


L’azione centrale di questa iniziativa pubblica è argomentare la nostra idea di scuola e costruire una campagna di ascolto, confronto e ulteriore approfondimento riuscendo a raggiungere tutti i soggetti del fare scuola.
Rimane forte l’idea di scuola come la più importante e significativa esperienza pubblica dell’infanzia e dell’adolescenza, necessaria per tutti e finalizzata alla costruzione degli strumenti culturali per affrontare gli ostacoli e le opportunità della vita adulta.
La proposta si basa sulla convinzione che:
a. è necessario cambiare la scuola perché c’è un divario tra il compito a cui è chiamata e la sua capacità di svolgerlo,
b. il cambiamento presuppone la convergenza delle azioni di politica scolastica con le azioni di innovazione del fare scuola quotidiano,
c. nelle scuole esistono le potenzialità per avviare e diffondere l’innovazione.

Chi siamo


Siamo il Cidi Torino 

Il “pubblico” nella sua accezione più autentica è il costituirsi di quell’arena simbolica, mediata dalla cultura, in cui prende forma l’autonomia individuale, in cui ha inizio quella particolare prassi sociale che è l’esercizio dei diritti: diritto di conoscere, di scegliere, di orientarsi, di agire.
(
Gianna Di Caro)


Per tornare alla bacheca