Ancora un'occasione per parlare di noi, del nostro lavoro, del rapporto con i ragazzi...
Da mesi la cronaca e il mondo della cultura ce ne offrono spunti diversi e la rivista li ha raccolti e rilanciati.
E così abbiamo raccolto le riflessioni attorno alla figura del prof. Keating e lo stiamo facendo con i commenti al libro di Massimo Recalcati, L'ora di lezione.

Ora due collaboratrici di insegnare, autrici di due delle nostre più apprezzate i/stanze, hanno deciso, l'una all'insaputa dell'altra, di parlare del film Class Enemy: l'una con la sua recensione-commento nella rubrica Lo specchio di Alice; l'altra con una analisi delle problematiche sollevate dal film, nella sua rubrica Noi e loro.

E ancora una volta ne è nata un'occasione per interrogarci sulle caratteristiche e i problemi dell'insegnare oggi, e ancor più che una riflessione sul mestiere di insegnare, ne nasce una riflessione sulla relazione educativa, tema caro da sempre a insegnare.

E ancora una volta ci sembra di dover suggerire questa modalità di pensare al nostro lavoro ai tanti che, talvolta in modi anche offensivi oltre che banalizzanti, pensano che oggi il  maggior intento nostro,  o della scuola, sia risolvere i problemi di carriera degli insegnanti, peggio ancora se istigandoli a competere fra loro all'inseguimento di qualche umiliante spicciolo in più...