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06/01/2025

Tra ragione e sentimento... quale istruzione?

a cura di redazione

Negli stessi giorni in cui abbiamo pubblicato questo speciale, è arrivata la notizia che il fondo già stanziato per l'educazione sessuale e sentimentale nelle scuole secondarie è stato destinato prioritariamente ad una cosa che viene difficile persino a scriverla: "educazione alla fertilità maschile e femminile". 
Il controllo dei corpi, detto bene. 

Noi la pensiamo diversamente, molto diversamente. 

L'educazione sentimentale a scuola è stata richiamata in causa anche in ragione della necessità di prevenire la violenza che sembra dominare in modo sempre più pervasivo le relazioni private tra persone. Nello specifico campo di interesse che è quello della violenza di genere, la sua prevenzione sembra essere uno dei compiti che la scuola non si assume adeguatamente; allora qualche mese fa si è tornati a parlare di attività formative rivolte in modo specifico all'educazione sentimentale, alla gestione delle emozioni. Tali attività formative dovrebbero essere svolte da specialist* da affiancare all* insegnanti. 

Le critiche a questa proposta si muovono in uno spettro che va dal "non sono affari da trattare a scuola: che se ne occupino le famiglie" al "non abbiamo tempo per occuparci di queste cose: dobbiamo svolgere il programma". 

Giacchè le relazioni violente, chiunque lo sa, sono il sintomo di un profondo e grave disagio, riteniamo necessario occuparci della questione perchè le persone in apprendimento hanno molte dimensioni personali, e se queste dimensioni non sono in equilibrio l'apprendimento stesso non può avvenire in modo significativo. Rimuovere gli ostacoli al pieno sviluppo della persona attraverso l'istruzione, quindi, significa farsi carico anche della parte emotiva di alunne e alunni.
Aggiungeremmo, inoltre, che la dimensione relazionale è il contesto specifico in cui si genera l'apprendimento scolastico, che non è un processo individualistico, ma collettivo, dinamico, animato dall'interazione; se le relazioni non sono positive, ancora una volta, ne risente l'apprendimento stesso. 

Per sostenere una riflessione professionale critica e non banalizzante, raccogliamo qui di seguito alcuni contributi sul rapporto tra educazione sentimentale e discipline scolastiche, pur consapevoli della mancanza della voce più importante: quella del* studenti. 
 

 
Educazione alla sessualità: Europa ed Italia a confronto di Gaia Figini

su: "accedere all’educazione sessuale rimane, anche in UE, una 'lotteria geografica'."
Violenza di genere: come affrontarla a scuola? di Annalisa Marcantonio

su: "Sarebbe molto più utile [...] intraprendere un viaggio nelle discipline scolastiche e nei libri di testo, per disvelare quegli stereotipi sessisti e quei rapporti di potere che hanno legittimato nei secoli la violenza di genere."

Alla scoperta dei sentimenti, nel giardino delle storie di M. Riccarda Bignamini

su: "bisogno di storie e bisogno di 'verità' " del* adolescenti.

Parole chiave: emozioni a scuola