Questo dossier ... nasce dalla convinzione che tra i temi educativi trasversali per i quali i mutamenti in atto a livello planetario suggeriscono un approfondimento critico vi è certamente quello della cittadinanza. Ma nello stesso tempo nasce anche dall’esigenza di rispondere con chiarezza alle modalità con cui il Ministero ha inteso affrontare il problema. Il dossier avrebbe infatti potuto intitolarsi “La cittadinanza non è una materia” per rimarcare come si ritenga errato e riduttivo ricondurre le complesse problematiche della educazione alla cittadinanza e al vivere secondo Costituzione entro le pareti anguste dell’“ora di...”.

Le ragioni di questo dissenso sono ampiamente argomentate nel volume e alcune sono anche presenti nella documentazione ministeriale che accompagna i recenti provvedimenti. Qui in apertura preme invece sottolineare come sia stato inopportuno l’alone moralistico e vagamente repressivo che ha accompagnato l’origine e la gestazione del progetto ministeriale. Quasi facesse parte di uno dei capitoli del “pacchetto sicurezza”, si è eccessivamente insistito, anche nelle documentazioni ufficiali, sul fatto che la necessità di insegnare “Cittadinanza e Costituzione” derivava dal persistere, anzi dal crescere degli episodi di bullismo.
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