Questo dossier … nasce da un’esigenza antica e da alcuni progetti recenti.
L’esigenza antica è quella di insegnare a leggere, capire e usare i testi oltre l’ora di italiano, ovvero in tutte le discipline e le attività didattiche. È questa la finalità prioritaria dell’educazione linguistica, che da decenni attende una diffusione adeguata alle esigenze formative alle quali potrebbe far fronte.
I progetti di cui si offre testimonianza sono stati realizzati in alcuni contesti attenti all’innovazione didattica, in particolare per il biennio della scuola secondaria di secondo grado, nella prospettiva dell’effettivo innalzamento dell’obbligo.
Le esperienze esposte in questo dossier rispondono infatti a differenti esigenze di innovazione:
- l’acquisizione di competenze linguistiche funzionali alla comprensione di testi non solo letterari e per scopi non esclusivamente specifici dell’“italiano”;
- la messa in atto di strategie didattiche funzionali all’incremento delle competenze linguistiche in un segmento scolastico nel quale sono particolarmente elevati i tassi di insuccesso e di dispersione (per tacere delle ricorrenti diffuse lamentazioni sugli scarsi esiti della partecipazione alle indagini internazionali);
- la ricerca di risposte adeguate al problema di un innalzamento dell’obbligo non solo formale, ma sostanziale, su un terreno particolarmente delicato e decisivo: il rinforzo delle competenze linguistiche per lo studio e la cittadinanza;
- la collaborazione fra insegnanti in un’ottica di ricerca-azione e di riflessione attiva sulle proprie scelte e strategie didattiche.
Questo volume costituisce inoltre una duplice novità rispetto ai precedenti dossier di insegnare. È anzitutto più operativo, nel senso che accanto all’inquadramento teorico e metodologico di ciascuna esperienza di ricerca e sperimentazione didattica, propone esplicitamente e integralmente le attività didattiche progettate e sperimentate in classe. Gli insegnanti potranno quindi sperimentare con i loro colleghi e con i loro allievi i percorsi e le attività.
Abbiamo anche prestato particolare attenzione all’esposizione delle modalità di attuazione dei singoli progetti di ricerca-azione per consentire di riproporre queste stesse procedure di formazione e di crescita professionale a scuole o gruppi di docenti interessati a queste tematiche.
Una seconda novità è costituita dal supplemento on line, dove sono raccolti i materiali, i testi e gli esempi che non è stato possibile collocare sul dossier.
All’indirizzo http://www.insegnareonline.it/ tutta la documentazione è visibile in formato web, ma anche scaricabile in formato pdf per un eventuale utilizzo diretto.
Sei i curatori a cui vanno aggiunti i colleghi che più direttamente hanno collaborato con loro e che sono segnalati nelle schede di presentazione dei progetti, un centinaio gli insegnanti direttamente coinvolti nelle sperimentazioni in più di trenta istituti superiori: a ben vedere questo dossier può anche fregiarsi del merito di rappresentate un sapere professionale condiviso.
Mentre rinnoviamo a tutti loro i nostri ringraziamenti, ci adopereremo affinché quel sapere diventi anche… diffuso!
​Intanto siamo qui, a resistere facendo, a luglio del 2010.

m.a.

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