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Per una cittadinanza sostenibile - Come fare laboratorio in storia

di Rosanna Angelelli e Daniela Casaccia

Pubblichiamo il report del gruppo di ricerca-azione e di riflessione professionale, che si è costituito e ha operato presso il Cidi Pescara, nell’ambito delle linee programmatiche e dei progetti redazionali dell’Area Ricerca e Formazione della rivista “insegnare”. 

Il laboratorio in storia del Cidi Pescara svolge infatti da anni attività di ricerca-azione in storia contemporanea, sia per migliorare le conoscenze del tempo presente - esposto nei manuali scolastici in modo troppo schematico e semplificato o del tutto assente -  sia per coinvolgere gli studenti in temi e problemi che essendo meno distanti dal loro vissuto si pensa possano incentivare in loro un apprendimento più curioso e partecipato.

L’insegnamento della storia contemporanea richiede competenze disciplinari molto complesse: gli studi contemporanei hanno aperto la disciplina storica a percorsi sempre più ampi (world history, geostoria, geopolitica, ecc.) o puntuali (microstorie, studi di caso, di genere, ecc.), servendosi di apporti di sapere sempre più numerosi e integrati (antropologici, archeologici, sociologici, ecc.). Le fonti a loro volta sono diventate sempre più varie e complesse e per documentarsi sulla contemporaneità ci si deve servire non soltanto dei supporti tradizionali scritti (atti, normative, accordi, biografie, resoconti), quanto e soprattutto di testimonianze orali, visive e sonore in mano a mass media di per sé spesso assai orientati e schierati.

 

Credits


Immagine a lato del titolo:  Seth, "Bambino redentore", Via di Tor Marancia n. 63, Roma  

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