Andrea Purgatori se ne va oggi, 19 Luglio 2023, e sembra quasi che l'abbia scelto intenzionalmente, questo giorno: l'anniversario della morte di Paolo Borsellino e delle persone della sua scorta va in prima pagina, in apertura, e così la scomparsa del giornalista sta un passo indietro; la morte di Borsellino, inoltre, è ancora appesantita da molti misteri e omissioni, proprio quei "muri di gomma" che Purgatori smontava con il suo lavoro. 

Giornalista d'inchiesta di grande competenza, ha seguito alcuni "casi" italiani per anni, raccontando fatti, connessioni e compromissioni con grande serietà, senza appiattire la complessità delle cose, a cui dava sempre profondità storica e collocazione spaziale. Animato sempre dal rispetto appassionato verso il giornalismo autentico, un lavoro indispensabile per la tenuta della democrazia in ogni paese moderno e civile, usava una lingua semplice e incisiva per raccontare le storie che, dal recente passato, allungano le loro ombre su questo presente turbinoso che stiamo vivendo. 

Tra tutte le sue inchieste, vi segnaliamo qui una delle più interessanti e ricche di implicazioni con la realtà sociale ed economica contemporanea: la morte di Enrico Mattei. 

Ci auguriamo che il suo modo di fare informazione e cultura trovi nuove gambe su cui camminare e nuove tastiere su cui scrivere altre pagine che ci aiutino a capire ciò che siamo. 
Lo salutiamo con la vignetta di Mauro Biani, su Repubblica di oggi. 

La redazione di insegnare