a cura di insegnareUna scuola per la cittadinanza

14/10/2020

Esperienze

Una scuola per la cittadinanza

Idee    Percorsi    Contesti

a cura di Mario Ambel

volume primo   
Il progetto curricolare

volume secondo
Gli orizzonti di senso

 

Esperienze di cittadinanza agita

Sono qui raccolti i rimandi alla descrizione o ai materiali esemplificativi delle esperienze didattiche, in particolare del secondo volume. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anna Baldissara, "La cittadinanza attraverso il giornalino online", p. 97

L’esperienza è stata svolta negli anni scolastici 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018 presso IC “Tito Lucrezio Caro” - “Berlingieri” di Napoli; negli anni scolastci 2018/2019 e 2019/2020 presso la Scuola secondaria di primo grado “Andrea Belvedere” di Napoli.

Il giornalino scolastico “ilBelvedereonline” è diffuso come blog, su pagine Facebook e Instagram.

Francesca Cristini,  "La scuola resiliente", p.100
L’esperienza si è svolta nell’anno scolastco 2019/20, presso la scuola secondaria di I grado “B. Croce”, I.C. Pescara 6 di Pescara, in collaborazione con M. Pannese, tirocinante presso l’Università “Foro Italico” - Roma e con la supervisione delle docenti di sostegno R. De Stefano e M. Santaroli. Sul sito della scuola è pubblicato l’intero percorso: si possono visionare i materiali proposti dai docenti, i prodotti degli allievi.
Paola Lattaro, "Lo sguardo sulla città ", p. 108
L’esperienza è stata svolta nell’anno scolastco 2018/2019 presso IPSEOA “G. Rossini” – Napoli. La documentazione fotografica del lavoro svolton -"Da Bagnoli a Scampia" -  è reperibile su “insegnare”
Mariella Ficocelli Varracchio, "Un percorso di cittadinanza. Il Diritto di Asilo", p.114
L’esperienza è stata svolta nell’anno scolastco 2017/18 presso l’IIS “Emilio Alessandrini” di Montesilvano in provincia di Pescara. All’interno del sito della scuola si possono trovare i prodotti finali di alcuni gruppi di lavoro che sono stati premiati al Concorso del Cidi “A scuola di Costituzione”, dove il lavoro ha avuto il riconoscimento di primo classifcato nella categoria Scuola Secondaria di II grado. 
Antonella Martina, "Arte e follia o il colore delle emozioni", p. 118
L’esperienza è stata realizzata nel biennio corrispondente agli anni 2016/17 e 2017/18 presso il Liceo Artstco Statale Renato Cottini di Torino in collaborazione con il Centro di Documentazione sulla Psichiatria, in particolare con il referente Signor Lillo Baglio, con il Laboratorio Zanzara di Torino, con l’Associazione Arteco e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Collegno. Il progetto didattico è stato proposto dal Dirigente Antonio Balestra e realizzato dalle classi VA, VB e IIIB del Liceo Cottini sotto la guida dei Professori Alessandro Croce, Marco D’Aponte, Gloria Fava, Antonella Martina, Franco Platarot e Giancarlo Povero.
Sul sito della scuola è pubblicata una sintesi del workshop presso la cooperativa sociale "Laboratorio Zanzara".
Mauro Baldassarre e Carla Sbrolli, "Persone senza casa e case senza persone", p, 124
L’esperienza è stata realizzata a partire dall’anno scolastico 2017/18, dagli studenti del settore economico dell’ IIS “E. Alessandrini” di Montesilvano (PE) e si è svolta con la collaborazione del Comune e coinvolgendo le strutture locali di Caritas, CGIL, SUNIA, Confndustria, ANPI e FIOM. Sul sito dell’istituto sono reperibili una breve presentazione e un video che documenta le attività svolte nel primo anno del progetto.
 
   
   

 

L’educazione alla cittadinanza consapevole

non è una materia, né un progetto

è il mandato affidato dalla Costituzione alla scuola pubblica 

L'educazione alla cittadinanza è compito complesso ed essenziale dell'intero progetto educativo. È un errore grave ridurla a un'ora settimanale senza epistemologia disciplinare e in nome di una concezione onnicomprensiva e al contempo vuota della "trasversalità". 

Viviamo in una società che promuove, predilige e premia il consumo, l'individualismo, il merito, la competizione e poi si stupisce e finge di flagellarsi per la fine del lavoro, la crescita delle disuguaglianze, i danni ambientali, i rapporti interpersonali compromessi e spesso violenti...

Continuiamo a rimanere esterefatti e turbati dall' intenzione, in un simile contesto, di voler istituire l' insegnamento trasversale di educazione civica" per 33 ore all'anno con voto, spesso motivato da preoccupazioni moraliste o contingenti e impartito non si sa da chi e come e sulla base di quali competenze scientifiche e professionali.

La scuola pubblica è l'unico luogo dove si possa e si debba perseguire la crescita individuale e collettiva attraverso la pratica teorica delle conoscenze, delle competenze, dell'analisi interpretativa della realtà e della capacità di giudizio, in nome della pari dignità umana, senza interessi economici o appartenenze precostituite ma come conquista ed esercizio degli strumenti per una cittadinanza consapevole.

Questo è il compito e la ragion d'essere della scuola pubblica, che la esercita come educazione attraverso l'istruzione e la cultura in tutti i suoi momenti e le sue prassi, nell'unitarietà del suo progetto formativo, cui ogni insegnamento deve concorrere attraverso la specificità del proprio ruolo e in collaborazione operativa con gli altri, in un contesto in cui la convivenza sia vissuta e praticata prima che predicata.

Stiamo lavorando a iniziative di contrasto della legge 92/2019 di introduzione dell'insegnamento di educazione civica. Chi voglia farci pervenire riflessioni, esperienze o proposte ci scriva a redazioneinsegnare2010@gmail.com


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