Tanti auguri, maestro Alberto... ma gli auguri dovresti farli tu a noi, che facciamo scuola oggi, in questo paese in cui sta avvenendo un fenomeno simile al prosciugarsi di un grande bacino idrico. L'acqua della vita democratica evapora, con l'innalzarsi delle temperature neoliberiste e globalistiche, ed emergono tutti i mostri che si sono tenuti in vita pur sommersi: l'istruzione privatizzata, come la sanità, la negazione dei diritti della persona, l'uso degli spazi e dei tempi pubblici come terre di conquista personale. 

In un tempo di sottocultura dell'immagine, la cultura dell'immaginazione vive ai margini. Ci vorresti tu, ad insegnarci di nuovo che "la disgrazia peggiore è l'ignoranza", che leggere e scrivere è importante non per fare ingrassare le università telematiche, ma per stare al mondo: vivere le città, capire noi stessi, comunicare e fare comunità.
Che poi, a pensarci, sono praticamente la stessa cosa. 

Tanti auguri, maestro Alberto. 

Per riprendere il dialogo con il maestro Manzi, ecco di seguito alcuni materiali. 

• Il sito del centro "Alberto Manzi" propone tutte le attività per ricordare il centenario di Alberto Manzi, oltre a materiali e documenti della biografia. https://www.centroalbertomanzi.it/
• "Fa quel che può, quel che non può non fa": alla cultura della valutazione di Manzi è stato dedicato un contributo nel 2014, in occasione della messa in onda di uno sceneggiato sulla biografia 
  https://www.insegnareonline.com/rivista/cultura-ricerca-didattica/fa-fa 
• La recensione del romanzo "La luna nelle baracche", di A. Manzi, ripubblicato nel 2024. 
  https://www.insegnareonline.com/rivista/oltre-lavagna/apologo-oppressione-luna-baracche-alberto-manzi
• Il video della prima puntata di "Non è mai troppo tardi" 
  https://www.raiplay.it/video/2024/10/Non-e-mai-troppo-tardi-a8ae4166-e178-4708-a8fa-ba5486b73fde.html