Adele Corradi se n'è andata da questo mondo disorientato venerdì 23 Novembre. E' stata colei che "era diversa", e ha affiancato Don Lorenzo Milani con la sua fede incrollabile nella forza traasformativa ed emancipante dell'istruzione.
Ha vissuto l'introduzione della scuola media unica, e la radicale esperienza didattico-pedagogica di Barbiana. Lei non è "una" professoressa, a cui i ragazzi del priore hanno scritto la loro lettera, lamentando un approccio respingente e selettivo della scuola media, profondamente avverso a ciò che la scuola media stessa dovrebbe essere. Lei è stata "la" professoressa, che non risparmia fatica nè pensiero, ascolto e studio, per dare ad alunni e alunni la sovranità su loro stessi e sulla propria dimensione civica.
Il nome di Don Milani è associato adesso a 471 scuole in tutta Italia; sarebbe bello che la stessa diffusione abbia adesso il nome di Adele Corradi: dalla memoria di gente come loro può venire ispirazione per chiunque non si preoccupi tanto di come bisogna fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola.