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di Luciana Scarciaaltri sguardi

  • nov 2013 - La manutenzione della democrazia - Educazione senza prefissi. Per colmare lo scarto tra norme e realtà Prendo spunto dalla notizia che a vincere l’ultima edizione del Concorso A scuola di ...

Di che cosa parliamo

Le situazioni estreme obbligano a variare il punto di vista dal quale guardare alle questioni della vita e a ciò che è importante e utile per vivere bene. Uno di questi luoghi estremi è il carcere, che contiene le conseguenze ultime dei mali sociali. Guardando il mondo da questo luogo come da uno specchio ingrandente si capisce meglio cosa non funziona nei nostri modelli culturali. Nella rubrica utilizzeremo le storie di chi abita il carcere per riflettere su questioni pedagogiche e sui criteri che ne orientano le scelte.

 

L'autrice

Vivo a Roma, dove ho insegnato nella scuola media, all’università e in carcere. Ho fatto ricerca e formazione collaborando con il Cidi e occupandomi della rivista e di progetti europei. Tengo laboratori di scrittura in carcere come volontaria. Della mia attività di insegnante e di operatrice in carcere danno conto varie pubblicazioni.