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di Marco Guastavignasopravvivere al 2.0

26/05/2021

Codici civici

SILVANO Pier Luigi – Scolaro – 27. 4. 1945
Via Madama Cristina 137

Nato a Novara il 21 gennaio 1936, abitante in via Giotto 13.
“Verso le 10,30 mentre in compagnia della sorella stava attraversando la via Madama Cristina, all’altezza del numero civico 137, venne colpito alla gola da un proiettile di fucile mitragliatore sparato da un cecchino fascista.
Il ragazzo fu subito trasportato all’ospedale Molinette da un’auto di partigiani, ma vi giunse cadavere”. Aveva nove anni.

Fonte:
Asct, 1947 – IX 6, Gabinetto del Sindaco, c. 645, f. 8, Informativa Vigili Urbani, sezione Nizza, 12.11.1945 

Di questo terribile crimine – uno dei tanti della canaglia fascista in rotta collettiva e in fuga ­individuale –, compiuto il 27 aprile 1945 a Torino, potete avere notizia in vari modi.

Uno è però particolarmente interessante per una platea di insegnanti che individua la necessità di un uso etico, consapevole e critico delle tecnologie digitali: potete inquadrare con il vostro smarphone il QR code posto a fianco della lapide dall’ANPI Nicola Grosa e vedrete comparire il link al testo qui sopra riportato.

Allo stesso modo funzionano altre integrazioni digitali, collocate di fianco alle targhe commemorative situate nei quartieri Borgo Po, San Salvario e Cavoretto, che perciò, oltre a essere oggetto di cura e manutenzione, si propongono ora come modello che coniuga modernità e memoria storica .

Questa parte della città di Torino, arredata con estensioni culturali ipermediali da parte di una sezione dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, si configura infatti come spazio pubblico che assegna alla conoscenza condivisa una valenza di educazione civile e sociale.

Ci auguriamo pertanto di contribuire a risvegliare l’interesse per questa iniziativa, che può diventare paradigma di sinergie e cooperazioni tra soggetti istituzionali della Repubblica, tra cui – non dimentichiamolo – si collocano a pieno titolo le scuole, in primo luogo quelle intitolate a episodi e protagonisti della Resistenza.

Di che cosa parliamo

La rubrica vuole essere presidio del senso critico, contrastare i diversi elementi della deriva demagogica dell’innovazione tecnologica: pensiero pedagogico unico, marketing concettuale, darwinismo digitale.

L'autore

Insegnante di Scuola secondaria di secondo grado e formatore, si occupa da quasi trent’anni di “nuove” tecnologie e rappresentazioni grafiche della conoscenza. Traccia la sua attività intellettuale in www.noiosito.it.




Fogarolo Flavio, Guastavigna Marco,  Insegnare e imparare con le mappe. Strategie logico-visive per l'organizzazione delle conoscenze, Centro Studi Erickson, 2013

Il volume - dedicato all'uso didattico e educativo delle mappe come strumento in grado di sostenere l'apprendimento attraverso l'organizzazione visiva, logica e funzionale delle proprie conoscenze analizza e confronta i tipi di rappresentazione grafica più efficaci, ciascuno con un diverso modello logico-visivo e con uno scopo cognitivo differente. Nel volume si forniscono inoltre indicazioni operative per migliorare l'efficacia delle mappe come strumento compensativo per gli alunni con difficoltà di apprendimento o inadeguato metodo di studio, nonché per ridurre i rischi sottesi al loro utilizzo come facilitatori (mappe fornite già pronte): banalizzazione dei contenuti, apprendimento meccanico, atteggiamento passivo da parte dello studente.