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una recensioneoltre la lavagna

10/02/2019

Massimo Bucciantini, "Campo dei Fiori - Storia di un monumento maledetto"

di Maurizio Ceccon

Nel mese in cui ricorre il giorno anniversario del rogo di Giordano Bruno, particolarmente opportuna sembra la presentazione di questo volume, che, come efficacemente riassumono le note di copertina, è "la biografia di una statua". Con una narrazione al tempo stesso accurata e avvincente, l'Autore ricostruisce le traversie legate all'erezione del monumento a Giordano Bruno, iniziando dal 1876, anno di nascita del progetto, e spingendosi ben oltre il 1889, anno della sua faticosa e tormentata realizzazione.
Grazie al ritrovamento e all'escussione di nuovi documenti, Bucciantini riesce a gettare una luce nuova su tutta la vicenda. Acquisiscono così un'importanza inattesa personaggi rimasti finora nell'ombra, come ad esempio Armand Lévy, un rivoluzionario francese rifugiatosi in Italia dopo la caduta della Comune di Parigi che, secondo una testimonianza rinvenuta dall'Autore, fu il vero ispiratore del progetto del monumento al Bruno in Campo de' Fiori; ancora, emerge con forte risalto il ruolo protagonistico svolto in tutta la vicenda dai due Comitati studenteschi - quello degli anni 1876-1879, coordinato da Adriano Colocci e Alfredo Comandini, e quello  degli anni 1884-1889, coordinato da Giovanni Amici, Luigi Basso, Giuseppe Vernazzi ed Enrico Tedeschi -, veri promotori dell'iniziativa; infine, viene pienamente valorizzato il ruolo di Antonio Labriola, che, pur non rivendicando per sé una posizione di primo piano, non fece mancare al secondo Comitato studentesco il suo appoggio e il suo consiglio.

Emerge dalla lettura di questa monografia uno spaccato storico dell'Italia postunitaria e preconcordataria assolutamente da conoscere: attraverso la "biografia di un monumento" si ricostruisce la storia politica di un Paese spaccato in due. Non si tratta, però, solo dello scontro di "due Italie assolutamente inconciliabili e in guerra tra loro" (p. 112): a più riprese l'Autore sottolinea "le esitazioni e le fragilità di una larga fetta della classe politica italiana" (p. 56) preoccupata di non acuire le tensioni con l'Istituzione vaticana, così come tiene a precisare che i ritardi nella realizzazione del monumento furono dovuti non solo alla politica dilatoria messa in atto dalle varie giunte comunali dell'Unione romana - sindaco Torlonia in testa - , ma anche ai contrasti e alle spaccature interne al movimento liberale - diviso tra ala moderata e ala radicale - da cui si produssero incertezze e contraddizioni nell'azione politica.
Ancora, Bucciantini mette bene in evidenza i limiti culturali dell'iniziativa, per cui, se in questi anni Giordano Bruno divenne figura di riferimento ai fini della costruzione di un'identità italiana laica, nondimeno alla gran parte di coloro che volevano erigergli il monumento in Campo de' Fiori non interessava realmente approfondire il suo pensiero filosofico o promuoverne la conoscenza: ai loro occhi, il Bruno contava o come "martire del libero pensiero" - la cui lotta contro l'oppressione culturale incarnata dall'Inquisizione era assimilabile a quella per la libertà politica intrapresa dagli eroi e dai martiri del Risorgimento - o come "filosofo prepositivista" - che in nome della ragione scientifica combatté contro i dogmi della religione - o più semplicemente come mera icona anticlericale.

L'analisi dell'autore si spinge oltre il 1889, arrivando fino ai nostri giorni, in cui Campo de' Fiori ha continuato "a essere luogo di memoria e simboli non pacificabili" (p. 309), dalla celebrazione del 6 dicembre 1970 - "prima domenica di divorzio in Italia" (ib.) -, al sit-in del 10 febbraio 2009 a sostegno di Beppino Englaro all'indomani della morte della figlia Eluana.

Insomma, un libro da non perdere, che stimola, attraverso Giordano Bruno, una riflessione sulla storia politica del nostro Paese.

 


Immagine: La manifestazione inaugurale del monumento, il 9 giugno 1889.

Massimo Bucciantini,
Campo dei Fiori – Storia di un monumento maledetto,
Einaudi, 2015,
pp. pp. XXIV - 416 - € 32,00