testimonianzeoltre la lavagna

16/10/2023

Persone

di Raffaella Corsi
Era il 2016 quando la incontrai. Nella mia scuola di provincia non poteva passare inosservata: il suoportamento e il suo stile erano inconfondibili e le sue compagne di classe di seconda media ne erano profondamente attratte.
Arrivava dalla Somalia, con i suoi fratelli, in aereo per ricongiungersi con la famiglia, acquisito il parere positivo della scuola coranica e ottenuti i documenti necessari per il viaggio.

Oggi, la mia ex alunna pubblica su Instagram delle storie sulla Palestina. Inizialmente erano preghiere con sfondi di giardini arabi e frutteti. Nostalgia di tòpoi familiari, mi verrebbe da dire, quasi scenari da Le mille e una notte.

Lei è una donna, ormai. Io l'ho conosciuta ragazza, dolcissima, principesca. Insisteva perché provassi i suoi hijab. Me ne regalò uno.
Era composta e ordinata, portava a scuola lo zaino pesante del fratello più alto di lei.
Sorrideva timidamente, aveva un passato che non si può raccontare.
Le “prestammo la mano”, trascrivendo il suo racconto di un lungo viaggio prima in macchina e poi a piedi, in fuga dalla Somalia verso il Kenya.

Oggi le sue storie su Instagram riportano versi epici, (forse tratti dal Corano?) che parlano di giustizia, di riscatto, di un'eroica rivincita.

Lei è lontana, ha cercato un futuro in Svezia, poi in Gran Bretagna. Lavora e studia, insieme ai suoi fratelli di sangue. Prega per i fratelli palestinesi. E si appella a quella che ritiene sia la giustizia.

E le sue storie mi stringono davvero il cuore.

 

(foto di @M.Gloria Calì: murale nel quartiere Kalsa, Palermo)

Scrive...

Raffaella Corsi Insegnante di lettere alla scuola secondaria di primo grado, redazione Insegnare