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09/04/2022

"Professionalità docente": un documento del cidi.

a cura di insegnare

Il documento del CIDI "Professionalità insegnante" nasce da un lavoro di riflessione condivisa che si è avviato in occasione del Coordinamento Nazionale tenutosi a Settembre 2021 e che ha avuto seguito nel corso di più seminari di approfondimento tematico e quindi nella stesura e nella revisione finale a cura della Segreteria nazionale.

Il documento definisce perimetro e strutture delle più importanti questioni sulla scuola pubblica in Italia, a partire dall’assunto: “l’insegnante opera in una istituzione 'costituzionale' finalizzata a realizzare un progetto educativo pubblico.”

Da questa idea di professione discende che la struttura in cui opera il docente è un “progetto culturale fondato sulla centralità del processo di insegnamento/apprendimento”. Questo punto di partenza è essenziale per ricollocare la scuola nella sua funzione pubblica connessa con il diritto all’istruzione costituzionalmente definito, rifiutando uno sbilanciamento deformante verso le realtà esterne, costituitesi per altri generi di formazione. Si ribadisce quindi che “la risposta e il terreno specifici del mondo della scuola sono ancora quelli di contribuire a costruire pratiche per rendere reale il raggiungimento di alti livelli di istruzione da parte di ciascuno. Da un lato si pone il lavoro di ricerca attorno allo sviluppo del progetto curricolare unitario, in grado di intercettare tutti i bambini e tutti i giovani. Dall’altro lato la costruzione di un’organizzazione in grado di attivare momenti di progettualità non solo cartacea, di sostenere le competenze necessarie per il governo delle unità scolastiche in relazione ai compiti che una scuola del diritto alla cultura per tutti pone.”

Il documento, quindi, in generale, definisce un pensiero coerente sulle questioni della formazione, dell’approccio didattico, della “fattibilià” organizzativa di quella costruzione che si chiama “scuola pubblica”.

Riguardo alla dimensione organizzativa che consenta di realizzare quel progetto culturale, il documento si concentra a lungo, opportunamente, sugli organi collegiali, che restano i luoghi della gestione “democratica” della scuola, della ricerca per la didattica. In realtà, poiché la normativa sugli organi collegiali di fatto non è stata oggetto di modifiche, in occasione delle ultime “riforme”, rimanendo in vigore con prerogative e funzioni consolidate, ci si chiede come si possa recuperare la dimensione collegiale della professione, così trascurata, e al contempo così necessaria. Certamente sarebbe importante recuperare valore al coordinamento degli organi, figure intermedie di raccordo e, diremmo, di “animazione” delle iniziative didattiche e di riflessione, ma forse sarebbe importante, in via preliminare, avviare presto una formazione ai docenti che si concentri, oltre che sugli aspetti specifici della didattica, anche sugli aspetti organizzativi della scuola. In questo modo, ogni docente potrebbe riappropriarsi di una dimensione oggi del tutto evanescente: quella del professionista in ricerca; al contempo, può prendere parte alla vita organizzativa anche solo con una consapevolezza di obblighi, scadenze, adempimenti e responsabilità che attualmente i docenti non padroneggiano.

Su questi aspetti sarebbe opportuna una formazione a tappeto, da parte dell’amministrazione statale che eviterebbe la “sindacalizzazione” di quelle che, invece, sono questioni ordinarie del funzionamento scolastico di cui ogni docente dovrebbe essere consapevole.  

La più solida formazione del docente negli ambiti didattici e organizzativi consentirebbe inoltre di realizzare, nel rapporto tra docenti e dirigente, quell’incontro di responsabilità integrate di cui si sente drammaticamente la mancanza nella vita scolastica ordinaria, dove si assiste ad un danno pesante oltre che del profilo professionale del docente anche di quello del dirigente, privato della dimensione pedagogica e della stessa rappresentatività istituzionale.


Per leggere e scaricare il documento dal sito nazionale del cidi, cliccare sull'immagine qui  a destra.