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14/03/2014

Prima e dopo Mario Lodi

di Maria Luisa Jori

 Maestre che narravano la scuola

 L’esperienza di insegnamento è stata spesso, ed è ancora oggi, oggetto di osservazione e di riflessione. Essa riflette sempre il proprio contesto storico sia nelle condizioni strutturali e nel quadro legislativo che la determinano, sia nel punto di vista dell’insegnante, sia nelle caratteristiche degli allievi. Infatti è noto quanto a uno sguardo indagatore la scuola possa presentarsi a tutti i livelli quale microcosmo. Ma è solo quella dell’obbligo a raccogliere nelle aule un completo campionario delle diverse componenti sociali della popolazione. In questo ambito quindi le classi elementari sono state, e ancora lo sono, un osservatorio privilegiato, in quanto i bambini non si mostrano soltanto figli del loro tempo, del proprio ambiente economico-sociale, frutto del relativo contesto antropologico - culturale.

Nella spontanea semplicità delle reazioni infantili nei confronti delle prime esperienze con le cose e con le persone, i piccoli rivelano anche aspetti primari, costitutivi della natura umana alla prova con l’esistenza, reconditi e insospettati, altrimenti, presso gli adulti. Sta in chi li frequenta e li guida quotidianamente con professionale distacco educativo, al di fuori della affettività parentale, quale maestro o maestra, saperli osservare in una umanistica dimensione, cioè con la capacità di riconoscere nei piccoli il seme più genuino dell’essere umano. In tal caso non di rado l’insegnante elementare (l’unica categoria docente in cui si inizia a insegnare in età giovanissima, prima dei vent’anni) ne riceve allora una speciale ispirazione poetica, in base alla quale si sono a lungo costruite soprattutto le personalità delle maestrine[1] e fissate le relative figure nell’immaginario collettivo. Spiccano qui infatti i soggetti femminili non solo perché sono state più numerose le donne a svolgere questo lavoro, ma anche perché esse si sono meritate il ruolo di protagoniste, crescendo come soggetto sociale proprio attraverso la loro singolare e intensa dedizione alla scuola.

 

[1] Cfr. Vincenzo Campo, a cura di, Maestrine, Palermo, Sellerio, 2000;  una antologia di racconti di autori vari, fra scrittori e scrittrici di fine Ottocento e Novecento, in cui sono rappresentate   figure di giovani maestre.

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Scrive...

Maria Luisa Jori Ha insegnato a lungo nelle scuole superiori; supervisore di tirocinio e docente di didattica della letteratura presso la SSis dell’università di Torino.

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