Sommario
Mario Ambel, Perché non è bene parlare così di riassunto!
Giuseppe Bagni, Temi e riassunti (dal sito nazionale del Cidi )
Simonetta Fasoli, Una risposta al prof. Serianni
In queste pagine dedicate all'Educazione Linguistica Democratica non potevamo non affrontare la questione posta da una intervista di "la Repubblica" a Luca Serianni.
Ci eravamo appena risollevati dalla necessità di fronteggiare le accuse un po' scomposte seguite alla denuncia appello dei 600 e del doverlo fare con il cuore e la mente pesanti per la scomparsa di Tullio De Mauro ... che è arrivata questa nuova ventata di stantio:
Ce ne occuperemo certamente e lo faremo a modo nostro, parlando di come sia possibile insegnare a scrivere davvero al di là del clamore della fuffa mediatica.
Ma non possiamo non denunciare con molta amarezza lo sconforto che ci produce un certo modo di parlare di scuola. O di governarla, che è ancor peggio!
E quindi cominceremo da qui: da alcune risposte ai contenuti e ai modi di questa intervista.
Mentre ci ci confrontava sul senso e le ripercussioni di questo paventato "ritorno al riassunto", è giunto un secondo articolo sempre sul tema di quanto e come si insegni l'italiano nella scuola , o si sia "rinuciato a farlo". Anche in questo caso la firme è autorevole: Francesco Sabatini, linguista e storico della lingua, Presidente emerito dell'Accademia della Crusca.
Il suo è un intervento di ben altra caratura e saggezza rispetto al precedente, e certamente solleva questioni che non possono essere passate sotto silenzio.
Apriamo quindi una nuova sezione di questa nostra storia in divenire dell'Educazione Linguistica Democratica.