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a cura di redazione insegnareTutte le parole a tutti

10/10/2018

Carpetta per lo studio individuale

 

 

Materiali di studio e di consultazione

 

► Tre interventi di Tullio De Mauro:

Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica
Testo letto il 14 marzo 1975 al convegno del Cidi su « Organi collegiali e rinnovamento culturale e democratico della scuola» (Roma, 14-15 marzo 1975)

"Premessa"
a T. De Mauro, Minima Scholaria, Editore Laterza, Bari, 2000

Se insegnare è il compito di ogni giorno,
da 40 anni di Cidi per una scuola migliore, a cura di Emma Colonna e Margherita D'Onofrio, © CIDI, 2012, in "insegnare", 10.01.2017

 


► Puglia come metafora - Rosalia Gambatesa, Introduzione, 2018

A partire da queste considerazioni abbiamo approfondito lo studio di questa letteratura, immaginando delle unità di apprendimento curricolare in cui mettere a punto insieme a voi un lavoro di analisi di testi letterari che sostenesse nello stesso tempo le capacità linguistiche e quelle di contestualizzazione e, laddove possibile, anche di storicizzazione. Nell’ideare tali segmenti del percorso curricolare il ricco immaginario territoriale condiviso dalla lingua degli studenti e delle opere ci ha offerto il grimaldello per progettare attività didattiche rivolte a sostenere nello stesso tempo sia l’approfondimento delle capacità linguistiche, di analisi e eventualmente di storicizzazione di un’opera letteraria, sia di crescita sentimentale e civile. 


 

► Mario Ambel, Il possesso della lingua: una questione (politica) di fondo, "insegnare", 2017

Personalmente ritengo che nella didattica di quelle che venivano definite allora le “abilità linguistiche” non solo non si è fatto tutto quello che si poteva e si doveva fare, ma si sono innescati, per cause diverse, alcuni processi involutivi che hanno peggiorato - anziché migliorare - la didattica disciplinare. E non solo per cause esterne alla scuola. Non ho tema ad affermare che oggi, a fronte di difficoltà assai maggiori, si insegna a leggere e a scrivere complessivamente peggio di come si faceva, o almeno si tentava di fare, nella seconda metà degli anni ottanta del secolo scorso.


 

► Mario  Ambel, Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica, la ricerca, loescher, 2016

È giusto ricordare il contesto in cui nacquero le Dieci tesi perché la loro forte caratterizzazione “democratica”, marcata da quell’attributo che si richiamava esplicitamente al mandato dell’art. 3 della Costituzione, testimonia come quell’auspicato rinnovamento educativo avesse solide ragioni sociali e politiche.
 


 

Maria Piscitelli,  Verso la costruzione di un curricolo verticale di educazione linguistica ,  "insegnare dossier",  ed. ciid, 2008

Tutto ciò richiede che l’apprendimento della lingua, come ribadiscono le nuove Indicazioni, ”avvenga sempre a partire dalle competenze linguistiche e comunicative che gli alunni hanno già maturato nell’idioma nativo” (“Indicazioni per il curricolo”, p. 49); al cuore dell'insegnamento è quindi posta l'attività del linguaggio degli alunni, ricorrendo ad un'ampia gamma di pratiche di lettura, scrittura ed espressione orale. Mentre quest’attenzione al bambino competente è, nella classe, talvolta trascurata. 


 

Maria Piscitelli, L'italiano nelle "Indicazioni per il curricolo", ed. ciid, 2007

Dal nostro punto di vista occorrerebbe da un lato riprecisare la distinzione tra Riflessione sulla  lingua  e Grammatica  sulla quale c’è ancora confusione, accogliendo le osservazioni di M. L. Altieri  Biagi; dall’altro indicare, per l’eventuale esplicitazione grammaticale, modelli metalinguistici  plurali,  individuando fra questi quelli più adeguati al bambino (piano epistemologico-pedagogico),  con lo scopo di condurlo a ragionare sui diversi significati ed usi della lingua, compresa quella orale, e a operare scelte, tramite il controllo consapevole sulla lingua.

 

convegno nazionale del Cidi

TUTTE LE PAROLE A TUTTI
Tullio De Mauro e la lingua della cittadinza

 

25 | 26 ottobre 2018 • Bari
Università degli studi di Bari • sala Aldo Moro
piazza Cesare Battisti 1

 

Giovedì 25 ottobre

h 14:30 - 15:30
Accoglienza dei partecipanti


h 15:30 - 16:00

Saluti istituzionali
Anna Cammalleri - Direttore USR Puglia
Michele Emiliano - Presidente Regione Puglia
Antonio Decaro - Sindaco di Bari

ore 16.00 – 19.30

Tutte le parole a tutti
presiede Franca Roca

Le ragioni del convegno. Tullio De Mauro e il Cidi    Alba Sasso

Profilo politico e intellettuale di De Mauro Ferdinando Pappalardo

Tullio De Mauro, l’educazione linguistica democratica nella scuola italiana  Alberto Sobrero

I diritti linguistici nella Costituzione Silvana Ferreri



ore 21.30 - presso la libreria Zaum, via Cardassi, 93

Fuoriconvegno

Tullio De Mauro e l’editoria democratica.
Pasquale Martino  ne parla con Alessandro Laterza, Pasquale Guaragnella, Giancarlo Visitilli


 

Venerdì 26 ottobre mattina

ore 8.00 –13.00
Accoglienza dei partecipanti

Senza distinzione di lingua. A partire dalle Dieci Tesi
presiede Rosalia Gambatesa

Insegnare la lingua che ci fa eguali  Maria Piscitelli

La lingua di tutti: dai dialoghi all'autonbiografia   Valentina Sepe, Sonia Sgrosso

La lingua nello sviluppo dei linguaggi e dei saperi disciplinari
 Coordina Bice Mezzina:

La storia dell’arte Enzo Velati

Le scienze Eleonora Aquilini

La storia Antonio Brusa

La matematica Pierluigi Ferrari

La letteratura Stefano Bronzini

 

Venerdì 26 ottobre pomeriggio

14.30-19.30

La lingua della cittadinanza: prospettive
presiede Emma Colonna

Esperienze a confronto a cura della redazione di insegnare  Mario Ambel ne discute con Gloria Calì e Annachiara Monardo

La lingua nel pensiero di don Milani   Franco Lorenzoni

Dalla lettura dei testi alla cittadinanza   Roberta Passoni

Lingua strumento di emancipazione   Fabio Cavalli

Puglia come metafora della contemporaneità: identità  cultura territorio

Introducono Silvio Maselli,  Rosalia Gambatesa

Maria Grazia Rongo ne discute con  Gianrico Carofiglio,  Antonella Lattanzi  

Conclusioni
Giuseppe Bagni


 

Il convegno si configura come attività di formazione di 20 ore (15 in presenza e 5 di studio individuale) e dà diritto, ai sensi degli artt. 64 e 65 del C.C.N.L., a richiede-re l'esonero dal servizio. Per partecipare bisogna essere iscritti al Cidi e prenotarsi entro il 20 ottobre 2018 inviando una mail, con i propri dati anagrafici, a: convegni@cidi.it , a cui allegare copia del versamento effettuato o del codice del bonus. Oltre alla prenotazione, indispensabile per partecipare, chi vuole può utilizzare an-che la piattaforma SOFIA.
La quota di iscrizione al convegno è di 30 euro, da versare tramite bonifico bancario intestato a C.I.D.I. nazionale IBAN IT57D0504803200000000003201, o tramite carta del docente. L’iscrizione al Cidi di Bari (valida anche per tutte le altre iniziative), che è di 10 euro, si potrà effettuare anche all’inizio dei lavori presso la segreteria del convegno. Per informazioni: info@cidibari.net; mail@cidi.it; cell 3382622098.
Il CIDI è soggetto qualificato per l'aggiornamento e la formazione del personale della scuola ed è inserito nell'elenco definitivo del MIUR (Decreto 05.07.2005, Prot. n. 1217). Sarà rilasciato attestato di partecipazione.


Il convegno è stato realizzato anche con il contributo di Pugliapromozione
Si ringraziano: Università di Bari | USR Puglia | Casa editrice Laterza | Libreria Zaum


 

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