Ecco qualche proposta per letture che, a partire dal 3 ottobre, possono andare oltre e durare anche tutto l'anno... e una breve nota introduttiva a margine.
Il panorama dell'editoria multiculturale è oggi molto diverso rispetto agli anni '90. I bambini "stranieri" (è appunto questa la stortura da correggere!) sono diventati grandi e non sono più "venuti da lontano". Sono bambini, ragazzi, adolescenti, giovani per lo più nati e cresciuti in Italia.
Non esistono più le collane di libri bilingui (come quella della casa editrice Sinnos), proprio perché la realtà è mutata.
Ma ci sono tanti libri, specie per i più piccoli; anche recentissimi che mettono in primo piano l'amicizia, l'accoglienza di chi è "diverso", la solidarietà.... per essere e sentirsi INSIEME.
Benvenuti!
Uno splendido albo, appena uscito che parla di accoglienza e condivisione. Protagonisti tre amici, tre orsi bianchi che si trovano su una piccola zattera di ghiaccio che va alla deriva in mare e si rimpicciolisce sempre di più. Cercano una terra, un punto d’approdo, una casa. E vanno incontro a molti rifiuti... Barroux, Benevenuti, Edizioni Clichy, 2017. |
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C’è il tema dello scioglimento dei ghiacci (il pezzo di ghiaccio che si stacca e fa “crack”), ma c’è soprattutto quello di andare alla ricerca di un posto dove stare, e di essere respinti. |
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Le mucche dicono di no, perché gli orsi sono troppo alti, troppo pelosi e… troppo orsi! I panda che sono troppi (dove abbiamo sentito dire questa farse come una scusa per non accogliere?) . |
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E quando, finalmente, trovano rifugio su un’isola deserta, e arrivano a chiedere ospitalità alcune scimmie, gli orsi accolgono i nuovi arrivati. Benvenuti! |
Da un'idea di Rodari: sette per uno, uno per uno ...
“Uno e sette” è uno dei più celebri racconti di Gianni Rodari, che apparve nel 1962 in Favole al telefono, un libro continuamente ristampato da Einaudi ragazzi che da anni detiene i diritti dell’opera di Rodari. | |
Uno e sette Ho conosciuto un bambino che era sette bambini. |
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Ebbene...
È uscito da pochi giorni Sette e uno. Sette bambini, otto storie, Einaudi ragazzi: l’editore ha chiesto a sette scrittori del mondo, tra i più “rodariani” di scrivere un racconto, dedicato a uno dei sette bambini citati: Paolo, Jean, Kurt…. |
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"Il bambino dentro questa storia si chiama Paolo, abita a Roma, è bruno, ha il papà che fa il tramviere, ha otto anni, sa già leggere e scrivere, e va in bicicletta senza appoggiare le mani sul manubrio. Ma c’è di più. Il bambino dentro questa storia si chiama Paolo, abita a Roma, è bruno e il suo papà faceva il tranvier, ma poi l’hanno messo in mobilità e Paolo subito non ha capito bene e nessuno glielo spiegava, a lui sembrava ovvio, un papà che guida il tram è un papà mobile per forza, invece il suoi era così mobile che alla fine si è trovato senza tram da guidare….” da Beatrice Masini, "Paolo re di Roma" |
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“Un giorno Kurt ha detto di voler andare a scuola in metropolitana da solo. Suo papà era contrario. Berlino è una grande città, ha detto, e tu sei ancora piccolo. Ma Kurt non è piccolo, ha otto anni, tra poco nove. da Ulrich Hub, "Kurt a Berlino" |
Tre mostri
Un albo (dai 4 anni) perfetto per far scoprire il valore dell’amicizia e della convivenza: David McKee, Tre mostri, Lapis, 2016. |
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C'erano una volta due mostri, un mostro rosso e un mostro blu. Vivevano tra il mare e la giungla, e benché fossero molto pigri erano felici. Un giorno, però, arrivò un nuovo mostro, giallo e parecchio strano. Cercava un posto dove trasferirsi... |
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Per la sua ironia e immediatezza, l’albo può essere proposto e condiviso anche con lettori più grandi. |
Un "classico" per i più piccoli
Un albo per bambini dai 4 anni diventato ormai un classico contemporaneo: Helme Heine, Amici Amici, Edizioni E.Elle, 2009 |
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Un gallo, un maialino e un topo decidono di fare un giro in bicicletta in campagna. Così trascorrono allegramente tra campi di grano, ruscelli e ciliegi, una giornata indimenticabile che porterà i tre a giurarsi eterna amicizia. Un modo semplice e immediato di presentare l’amicizia tra “diversi”. |
"A scuola non ci vado più!"
Da leggere e condividere con bambini dai 5 anni in su. Silvia Serreli – Allegra Agliardi, Viola cambia scuola, Edt Giralangolo, Torino 2009 |
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"Basta, a scuola non ci vado più!", dice Viola alla mamma e al papà. |
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Per tutte le età
In una notte di temporale, una piccola capretta bianca vagava nell'oscurità. Senza pensarci un attimo si rifugiò in una capanna abbandonata sulla collina. Nel racconto tutto si svolge nel buio, ed è proprio il buio che fa scoprire ai bambini quanto siano simili nei desideri e nelle paure i due antagonisti per antonomasia. Il buio, come complice in positivo, non svelerà loro la vera identità dell'altro. Anzi, riprendendo il loro cammino al termine del temporale, si saluteranno come due buoni amici e con l'impegno di rincontrarsi il giorno dopo a mezzogiorno nello stesso posto. |
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