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04/08/2016

La scuola e il Salone del Libro

di Antonella Biscetti

Tra le tante voci che  in questi giorni si sono levate a commento dello spostamento del Salone da Torino a Milano, anche Torinoretelibri ritiene di  dover esprimere le sue osservazioni e di farle conoscere oltre i confini della polemica cittadina.  Torinoretelibri è una rete di scuole per la promozione della lettura e della cultura del libro, che ha ormai 12 anni di vita e conta a oggi 29 istituti di tutti gli ordini di scuola e che negli ultimi anni è stata presente in modi diversi al Salone con le cui strutture ha proficuamente collaborato. Innanzitutto intendiamo ringraziare  il Salone per l’attenzione che da sempre ha riservato al mondo della scuola, alla quale spetta il ruolo, oggi più che mai, di “crescere”  e di “educare” lettori. E aggiungere alcune considerazioni.

Al Salone di Torino si sono incontrati studenti di tutta Italia che in modi diversi hanno seguito percorsi e progetti culminanti tradizionalmente nelle attività proposte nei giorni del Lingotto: da “Adotta uno scrittore”, alla redazione del “Bookblog” e molte altre iniziative. Il Salone è stato anche spesso un’occasione di scambio per i docenti, che hanno potuto confrontarsi con esperienze didattiche e metodologiche diverse, aggiornarsi sul panorama letterario, incontrare  esperti, autori ed editori in un crescendo di collaborazioni e coprogettazioni. E non vogliamo dimenticare  "Salone 365", che ha portato, durante tutto l’anno,  studenti e docenti, opportunamente preparati nei gruppi di lettura, al confronto con autori su temi attuali e pregnanti.

La città, del resto,  ha  un terreno culturale fertile, ha dei tavoli collaborativi aperti, tante iniziative di promozione della lettura ben avviate: "Portici di carta", la libreria più lunga d’Italia organizzata dalle librerie; "Torino che legge", organizzato dalla Città di Torino e dal Forum del Libro, che hanno dato vita a un tavolo permanente al quale partecipano  tutte le realtà culturali della città; "Librincorso", iniziativa di Torinoretelibri nella settimana di "Torino che Legge" che ha coinvolto quasi 2000 studenti di scuole di ogni ordine e grado; "LIBERinbarriera" realizzata con le scuole della Circoscrizione VI e le Biblioteche civiche torinesi, che ha come fulcro la costruzione di una grande libreria nella palestra di una scuola in una zona a elevato tasso migratorio; "Leggermente",  promosso dalla Cascina Roccafranca, dalle Biblioteche civiche Torinesi, dalla Circoscrizione II e dalla libreria Gulliver, dedicato a incentivare la lettura in tutte le sue forme e a ogni età, ha una sezione per le scuole: i ragazzi hanno l’opportunità di incontrare gli autori in Cascina Roccafranca, discutendo con loro dei libri letti.

In particolare negli ultimi anni si è stretto un rapporto di costruttiva collaborazione e condivisione progettuale tra Torinoretelibri e il Settore Scuola del Salone, che nel 2015 ha dato voce in maniera determinante alla petizione della rete a favore delle biblioteche scolastiche “Per leggere e fare ricerca in Italia come in Europa”.

Le nostre scuole sono state coinvolte attivamente  in tutti gli eventi collegati con la promozione della lettura. In particolare durante le ultime edizioni del Salone gli studenti della rete hanno potuto svolgere attività diverse:

  • le scuole primarie hanno usufruito delle proposte laboratoriali per la promozione della lettura come conclusione di percorsi iniziati in classe;
  • gli studenti delle scuole secondarie di primo grado hanno svolto attività di redazione all’interno del Bookblog del Salone e hanno collaborato con le Biblioteche civiche  all’organizzazione di alcuni  incontri degli autori nell’ambito delle manifestazioni del Bookstock Village;
  • gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado hanno potuto svolgere attività di alternanza scuola-lavoro negli uffici, nei laboratori del Bookstock  Village, nelle attività di accoglienza e monitoraggio all’interno del padiglione 5;

Gli studenti, inoltre, hanno collaborato agli eventi di "Salone 365", sia nell’ambito dell’organizzazione sia attraverso i gruppi di lettura per la preparazione e la buona riuscita degli incontri con gli autori; hanno partecipato alle passeggiate letterarie durante la manifestazione “Portici di carta”, nella quale hanno animato gli spazi dedicati ai bambini e si sono occupati dell’accoglienza nello spazio incontri collaborando anche alla logistica complessiva. L’attività è stata documentata dagli studenti attraverso la redazione permanente del "Bookblog".

La Fondazione del Salone ha partecipato con la rete al progetto “Libriamoci”, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca attraverso la Direzione Generale per lo Studente e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo attraverso il Centro per il libro e la lettura, organizzando nelle scuole incontri con autori e lettori del territorio.

Il coinvolgimento diretto degli studenti e quello indiretto delle famiglie e delle scuole nel loro complesso alle attività sopra descritte, ha consentito una reale, diffusa e autentica promozione della lettura e l’acquisizione di una maggiore consapevolezza della realtà articolata del mondo del libro e degli attori intorno a esso coinvolti. Il Salone partecipa a questi eventi e li promuove,  perciò riteniamo che proprio questo lavoro di una “squadra” già collaudata possa consentire di superare gli errori commessi, le mancanze rilevate da alcuni operatori del settore,  per continuare a svolgere la funzione di promozione culturale.
Per tutte queste ragioni non possiamo che esprimere rammarico per la decisione dell’Aie di abbandonare il Salone di Torino. Certo, Milano non è  lontana e sarà possibile raggiungere il Salone di Rho ma perché  ricominciare un percorso abbandonando un tesoro di esperienza e di iniziative accumulato negli anni e consolidato?

Il progresso culturale del Paese non può essere alimentato dalle divisioni o dalle rivalità, aspetti che purtroppo in molti campi caratterizzano ancora il nostro Paese dopo 155 anni di Unità, ma da collaborazioni ai fini di un bene comune, la Lettura in questo caso, e quindi riteniamo che il percorso di crescita di tutta la Città nei confronti della promozione della lettura in vista di un Salone rinnovato e innovativo debba continuare ed evolvere.
Torinoretelibri, com'è avvenuto negli anni passati, sarà ben lieta di continuare a portare  il  proprio contributo per il futuro Salone perché le “orde di giovani disinteressati”, come sono stati definiti gli studenti in questi giorni da qualcuno, diventino lettori consapevoli e critici.

 

Per saperne di più


Sulle iniziative promosse nel Bookstock Village, lo spazio-contenitore degli incontri e dei laboratori destinati al pubblico giovane, nel corso del 27° Salone del Libro di Torino, si veda l'articolo di Maria Riccarda Bignamini, BENE, MALE, MAH: che cosa è rimasto dopo il Salone?.

Al Salone di Torino, nell'arena del Bookstock Village, si è svolto, nel maggio del 2015, il dibattito "Essere maestri/insegnanti oggi": vedi la nota di Clara Manca,  Narrazioni da e per una scuola davvero "buona"



Adotta uno scrittore 2013

Salone Internazionale del libro di Torino
 

Adotta uno scrittore, realizzato grazie al sostegno dell'Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, promuove e organizza una serie di incontri fra scrittori e studenti di scuole superiori del Piemonte e rappresenta uno dei più originali ed efficaci progetti di promozione della lettura e della scrittura fra i giovani.
 

 

Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura
Salone Internazionale del Libro di Torino
Settore scuola e ragazzi

Video realizzato da Fabio Ferrero

Scrive...

Antonella Biscetti maestra elementare, referente di Torinoretelibri