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06/03/2020

Le iniziative dell'IC 66 Martiri di Grugliasco (by Paola Limine)

a cura di Paola Limone
L'IC 66 Martiri di Grugliasco ha offerto ai docenti tre diverse modalitá di contatto con allievi e famiglie, con diversi livelli di complessità.

Per la scuola secondaria di primo grado (vi sono sezioni di classi 2.0 che da tempo utilizzano con successo questa modalità) è stata offerta la possibilità di creare un'aula virtuale su Classroom, all'interno di Gsuite. I docenti hanno ricevuto un tutorial e avranno la possibilità di partecipare a una videoconferenza per chiarire tutti i dubbi. 
 
Per i docenti di scuola primaria i blog scolastici risultano essere una modalità più agevole, possono:
Inviare indicazioni operative a un docente per plesso che li riunisce all'interno di una bacheca di Tes blendspace inserita poi sul blog o in alternativa creare essi stessi una bacheca su Tes. Anche in questo caso é stato fornito un videotutorial.
 
Solo per le classi 2.0 giá in azione si può pertanto parlare di "scuola a distanza". Nelle altre modalità si tratta di invio di suggerimenti di attività, nel massimo rispetto delle famiglie che già vivono notevoli disagi. Un supporto, non un obbligo.
 
 

Noi crediamo che in questa emergenza ogni coordinatore di consiglio di classe debba valutare le soluzioni più adeguate al contesto in cui opera e gestire con gli altri docenti il modo di attuarle. Sono troppo diverse le condizioni territoriali, di ordini di scuola, di strumentazioni e abitudini per pensare di affidare la soluzione generalizzata a improvvisati o sedicenti esperti di didattica digitale.

Le scuole devono poter accedere a una pluralità di soluzioni possibili e attivarle con buon senso. Talvolta una lista di libri o di consultazioni intelligenti o di pause di riflessione o di pacate conversazioni o di lievi esercitazioni guidate è assai più efficace delle preconfezionate lezioni digitali. O delle proposte dei mercanti di fumo.

Ancora una volta la scuola rischia di chiudersi in una sua concezione perdente fatta di lezioni, di compiti, di interrogazioni, di voti, di promozioni... Tutto l'armamentario deteriore della sua inefficienza.

Ci sono mille modi di sollecitare e sostenere l'apprendimento utilizzando le dotazioni tradizionali o informatiche come strumenti ragionevolmente usati e non come fini miracolistici.

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