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02/10/2017

AttivitĂ  e riflessioni sulla lettura per futuri insegnanti di Matilde

di Daniela Giovanna Barbero

Cinque riflessioni sul nostro leggere in classe con Nancie Atwell

A tutti gli insegnanti piacerebbe avere alunni come l'eccezionale protagonista del libro di Roald Dahl: accanita lettrice e appassionata di tutti i tipi di libri, Matilde è una ragazzina davvero speciale.

A tre anni Matilde aveva imparato a leggere da sola, grazie ai giornali e alle riviste sparsi per casa. A quattro anni leggeva speditamente e cominciava ad avere una gran voglia di libri, perché in quella casa geniale, di libri ce n’era uno solo, intitolato “Cucinare è facile”, che apparteneva a sua madre. Dopo averlo letto da cima a fondo, imparando a memoria tutte le ricette, Matilde decise di cercare letture più interessanti. [1]

Il ruolo degli insegnanti nella scuola primaria è, a mio parere, fondamentale perché sono proprio loro il fattore decisivo nel “cercare letture più interessanti”, quelle stesse ambite da Matilde.

Nancie Atwell nel 2015 ha vinto il Global Teacher Prize: insegnante statunitense, realizzò un progetto pedagogico ambizioso in una scuola del Maine, descrivendolo poi in un libro di successo [2].
Atwell è un’insegnante che dopo aver lavorato nelle scuole pubbliche di New York, non convinta del metodo proposto per l’insegnamento dell’Inglese si trasferisce in un luogo rurale del Maine. Nel 1990 decide di fondare il Center for Teaching and Learning (CTL) e proprio qui può sperimentare il suo pionieristico “Writing workshop” e perseguire l’obiettivo di lavorare su un metodo che crei un clima di apprendimento e felicità. Nelle sue lezioni non esistono test standardizzati, la didattica è concentrata su laboratori di scrittura e lettura e gli alunni leggono quaranta  libri all'anno. I manuali che ha scritto sono resoconti pratici delle sue esperienze e sono ricchi di domande che questa insegnante si pone continuamente sul suo modo di lavorare e sugli obiettivi. Mi sono trovata con il manuale In the Middle, tra le mani e sono rimasta colpita dalla struttura del libro: molti elenchi, molte attività, molte questioni aperte, nessuna risposta data come verità, ma condivisione di un percorso [3]. 

Ho trovato alcune delle domande che Atwell si pone ogni Agosto prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, nel momento della programmazione, davvero molto interessanti.
A un insegnante con una formazione italiana, questo bisogno di porsi molte domande e cercare delle risposte può sembrare lontano dall'approccio usuale alle riflessioni pedagogiche, mentre è usuale nello stile pragmatico statunitense. A seguito segnalo alcune delle domande che ho trovato più significative tra l’elenco che lei descrive come fondamentale, il cuore delle questioni da porsi quando si comincia un nuovo anno scolastico. 

  1. Come posso aiutare i miei studenti a trovare libri che li soddisfino ma anche che li convincano? Come posso parlare con gli alunni in modo che la loro lettura diventi qualcosa che li faccia crescere?

  2. Quale comportamento voglio che i miei alunni abbiano durante il momento di lettura? Come lo posso incoraggiare? Come dovrebbe essere valutato questo comportamento?

  3. Come posso organizzare la lettura degli studenti in modo da raggiungere quello che mi prefiggo di ottenere, senza metterli in competizione l'un l'altro e dando un senso alla lettura per loro e la loro famiglia?

  4. Come e quando posso dimostrare la mia esperienza di lettore? E quando no?

  5. Come possiamo organizzare lo spazio della classe e come si può favorire tutte le attività dei laboratori di lettura in modo che funzionino? [4]

Una proposta

Mi permetto allora di preparare io la prima attività dell'anno per quei gruppi di insegnanti che abbiano voglia di confrontarsi e lavorare sull'importanza della lettura e della letteratura nella scuola Primaria.
Mi sembra una buona pratica da proporre nei dipartimenti di italiano, durante le riunioni di interclasse o con gli insegnanti della classe. Buona pratica e spunto di riflessione, perché davvero le insegnanti possano essere coloro che propongono quelle letture più interessanti ad alunne e alunne.

PRIMO MOMENTO
L'insegnante che condurrà l'incontro, munita di cronometro, cartellone e pennarelli, faccia un brainstorming ascoltando per una quindicina di minuti i colleghi e le colleghe. Sarebbe perfetto essere in una classe spaziosa con pochi banchi e molte sedie. Verranno raccolte e brevemente discusse le attività di lettura che si sono proposte in classe l'anno passato (laboratori, uscite in biblioteca, testi scelti da leggere insieme...). Ogni insegnante che vuole potrà anche valutare quanto le attività proposte siano state funzionali al miglioramento delle competenze linguistiche degli alunni e delle alunne e quanto, e se, queste attività abbiano aumentato la passione per la lettura.

SECONDO MOMENTO
Si formino 5 gruppi di 3/5 insegnanti; ogni gruppo risponda ad una domanda di quelle poste da Nancie Atwell; dopo un breve momento di riflessione e di confronto, si crei un elenco di proposte concrete, di attività e di buone pratiche da utilizzare in classe per il nuovo anno. Questo momento di confronto dovrebbe non durare più di mezz'ora.

TERZO MOMENTO
Un/a insegnante per gruppo dovrà presentare le idee che si sono condivise nel piccolo gruppo, usando il cartellone per lasciare traccia delle riflessioni.
Dopo questa condivisione, si potrà discutere liberamente tutti insieme sulle riflessioni che sono scaturite.

La durata dell'attività prenderà meno di due ore. Sono certa che le domande di Atwell forniranno ottimi spunti di discussione e le insegnanti coinvolte avranno possibilità di confrontarsi su temi fondamentali in modo propositivo. Inoltre mi sembra un buon inizio di anno all'insegna di attività cooperative, dinamiche e creative.
Buon inizio di anno all'insegna di ottimi progetti, buone relazioni e grandi letture...

E salutatemi la vostra alunna Matilde!

Note

1. R. Dahl, Matilde, trad. di F. Lazzarato e L. Manzi, Bompiani, Milano, 2002.
2. N. Atwell, In the Middle New Understandigs about Writing, Reading and Learning, Portsmouth, NH, Boyton / Cook, 1998. In Italia non è stato tradotto alcun libro di questa autrice.
3. La traduzione italiana di In the Middle, potrebbe essere Nel mezzo, dando così l’idea di qualcosa che si sta ancora creando, un work in progress, qualcosa ancora nel suo divenire. Non possiamo non notare la vicinanza con il primo verso della prima terzina della Divina Commedia di Dante Alighieri, tradotta in inglese In the middle of the journey of our life. Non a caso il libro di Atwell è proprio un percorso, un viaggio.
4. N. Atwell, op. cit., pag. 22.
 

Per saperne di più


Cfr. Nancie, "La maestra più brava al mondo ...", da il libraio.it.

 

Immagini


A lato del testo e in basso: Nancie Atwell con alcuni allievi.
In alto: Matilde, nella famosa interpretazione di Mara Wilson (1996).

Parole chiave: formazione del lettore

Scrive...

Daniela Giovanna Barbero Maestra di sostegno, lettrice e giramondo

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