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15/11/2017

Identità, migrazioni, cittadinanza: lavorare con le emozioni

a cura di insegnare

Libri per le scuole del primo ciclo

La grande mobilitazione del mondo della scuola per lo ius soli e lo ius culturae ha riaperto uno spiraglio di speranza per l’approvazione di una legge di civiltà che ottocentomila bambini e bambine attendono da anni. Insegnanti di tutta Italia hanno preso iniziative, messo in campo la propria creatività, costruito reti come il gruppo facebook “Insegnanti per la cittadinanza”.
Da queste reti è emersa con forza l’esigenza di rendere costante lo scambio di idee e di pratiche, allargando lo sguardo dalla mobilitazione sulla legge anche al terreno della didattica e delle relazioni.

La bibliografia che qui proponiamo rappresenta un contributo a questo tipo di scambio, sul terreno per noi cruciale della letteratura: è chiaro infatti che la formazione alla cittadinanza, all’ascolto reciproco, alla scoperta delle diversità come ricchezza, non sono compiti che attengono solo alla sfera razionale, ma che coinvolgono profondamente la sfera emotiva e dell’immaginario. È proprio quello, peraltro, il terreno in cui semina i propri frutti avvelenati la narrazione razzista. 

I libri che abbiamo scelto rappresentano non solo un antidoto al veleno, ma un nutrimento per l’anima, a partire dal quale ciascun insegnante potrà costruire i percorsi didattici più appropriati per la propria classe e per la realtà in cui opera, eventualmente coinvolgendo anche autrici e autori, che abbiamo selezionato fra i più impegnati nelle scuole.

Una bibliografia minima, da integrare in base alle vostre segnalazioni di nuovi titoli, e al racconto delle vostre esperienze. Scriveteci!
(redazioneinsegnare2010@gmail.com ;  oggetto: letture per la cittadinanza).

6- 9 anni

“Yusuf è mio fratello” di Pina Varriale   - Editore: Mondadori

Quando il prof propone alla classe di pubblicare un giornalino, il progetto riscuote subito un grande successo! Merito soprattutto delle vignette colorate e a volte irriverenti di Yusuf, il ragazzino siriano che ha trovato rifugio in Italia. Ma il viaggio di Yusuf verso la libertà non è ancora finito: non tutti, infatti, sono contenti di avere un clandestino in redazione…

Prestami le ali di Igiaba Scego - Editore: Rrose  Sélavy

La storia di Clara, una rinoceronte indiana, è una storia vera. Il suo padrone l’ha mostrata nelle principali città d’Europa come un fenomeno da baraccone. Igiaba Scego ha aggiunto altre storie, più fantastiche, più ottimistiche, di sentimento e di avventura, ambientate a Venezia durante il Carnevale del 1751. Conosceremo anche un gatto pittore, una bambina ebrea e un bambino africano, che aiuteranno Clara a ritrovare la sua libertà.

“Io sono tu sei” di Giusi Quarenghi - Editore: Giunti

Hai mai provato a ricostruire la tua storia fin da quando eri piccolissimo, magari appena nato? Fotografie, ricordi, racconti dei tuoi... tutto fa brodo! Si chiama biografia. L'idea geniale della bibliotecaria Marina per i suoi piccoli utenti è questa qui: divisi a coppie, ciascun bambino scriverà la biografia dell'altro... e i due diventeranno amici per la pelle! Il progetto parte, e funziona alla grande! Specialmente per Beatrice, otto anni, terza elementare, ed Aziza, marocchina di dieci ma ancora in seconda elementare: per forza, lei deve ancora imparare bene l'italiano! E raccontare la propria vita a un'amica, la vita può cambiartela davvero...

Mariama e la balena. Storie e fiabe di richiedenti asilo politico di Ramona Parenzan - Editore: Milena Edizioni

"Mariama e la balena" è un denso viaggio di conoscenza del percorso diasporico che molti richiedenti asilo devono affrontare prima di arrivare in Italia. Attraverso i loro racconti comprendiamo anche i loro sogni per il futuro, l'amore che hanno per il nostro paese, la bellezza delle loro fiabe tradizionali, un bagaglio invisibile che arricchisce la nostra cultura. Fiabe e racconti sono materiale autentico, narrato in classe da alcuni studenti della curatrice Ramona Parenzan, persone richiedenti asilo politico e provenienti dal Mali, Gambia, Costa D'Avorio, Senegal, Nigeria, Ghana, Somalia, Pakistan, Afghanistan, Guinea, Sudan. Arricchito da 50 illustrazioni a pagina intera e da ricette culinarie dei luoghi. 

Fu’ad e Jamila di Cosetta di Zanotti e Desideria Guicciardini - Editore: Lapis

In questo albo illustrato, in una notte umida e fredda, Fu’ad e Jamila assieme a un gruppo di uomini donne e bambini lasciano la propria casa e si mettono in viaggio. Dall’altra parte del mare, oltre l’orizzonte, li aspetta una terra dove tutto è possibile, dove le guerre non esistono e la miseria neppure. In mezzo ci sono le onde, la tempesta che fa paura, il rischio della deriva. Poi una luce squarcia il silenzio della notte…
Il libro è stato realizzato in collaborazione con Caritas Italiana: è un appello all’incontro, all’apertura, a mollare gli ormeggi che legano le nostre vite a porti immobili e apparentemente sicuri.

Lina e il canto del mare  di Flora Farina e Laura Riccioli - Editore: Mesogea

  Lina ha sette anni, una voglia a forma di cuore sotto l’occhio sinistro e vive con Gelsomina, sua nonna, in un paesino vicino al mare, con tante case rimaste chiuse perché chi le abitava è emigrato, come i genitori di Lina. Ma proprio dal mare, in una notte di tempesta, arriveranno i nuovi abitanti che ripopoleranno il paesino.
Ispirato all’esperienza vissuta da abitanti e sindaci di Badolato e Riace e al loro esempio di accoglienza dei migranti, il racconto magico di Flora Farina è scandito dalle suggestive immagini realizzate da Laura Riccioli che, oltre a suscitare la meraviglia dei più piccoli, non mancheranno di incantare gli adulti. 

 9-12 anni

Habiba la Magica di Chiara Ingrao  - Editore: Coccole books

“Habiba la Magica” è il primo romanzo di avventure ad avere come protagonista una bimba “da ius soli”: una piccola afro-italiana arrivata qui quando era nella pancia della mamma, attraversando un mare in tempesta che si è portato via il papà. Mentre la mamma e la zia discutono se Habiba è italiana o africana, lei vive la mescolanza allegra e multicolore del quartiere romano di Torpignattara, i conflitti non etnici ma calcistici, i problemi con gli adulti, la vergogna di essere considerata “fifona”. Ci vorrà l’incontro con la magia, per sconfiggere le paure e vivere tante nuove esperienze, buffe e appassionanti; ma alla fine, l’amicizia si dimostrerà più forte della magia. Una storia tenera per lavorare con leggerezza su temi “pesanti” come l’identità, il rapporto con le origini, l’amicizia, la gelosia, il lutto.

Su questa storia si sono tenuti progetti e incontri con ragazzi e ragazze di tutta Italia. Nel 2016 il CIDI di Roma ha organizzato con l’autrice il laboratorio per docenti “Ma io chi sono? Sogni e paure di una bambina nell’Italia multicolore”, cui hanno fatto seguito iniziative in numerose scuole.   
Lavorare con "Habiba la Magica"

Gli amici nascosti di Cecilia Bartoli - Editore Topipittori

Robera è un bambino etiope nato in Sudan nella città che significa proboscide di elefante, Karthum. È venuto al mondo in quella città gialla come il deserto che la circonda, perché i suoi genitori appartengono al gruppo etnico degli oromi e, spesso, si sono visti costretti a viaggiare in tanti altri paesi per trovare gli “amici nascosti”: persone disponibili e dall’animo buono, persone come loro, persone per le quali basta un semplice sguardo per riconoscersi in qualunque posto si trovino.  Robera e sua madre Taiba, tra i tanti viaggi che vestono sempre gli abiti di una fuga hanno fatto anche quello tormentato via mare verso l’Italia  prima di stabilirsi definitivamente in Norvegia…

Cecilia Bartoli nella sua attività di psicoterapeuta all’interno dell’associazione romana Asinitas ha conosciuto Robera, un bimbo etiope figlio di perseguitati politici: è così che è nato questo piccolo libro che racconta, appunto, con gli occhi e la semplicità di un bambino, vicende tragiche e tristemente attuali che, a tratti, assumono il colore di una favola anche grazie al lieto fine tanto sospirato che è, in fondo per il bimbo etiope e i suoi genitori, solo il desiderio di una vita normale, del riconoscimento di diritti che dovrebbero essere naturali, di un briciolo di serenità. Il racconto è accompagnato dalle illustrazioni in bianco e nero di Guido Scarabottolo, che danno un valore aggiunto a una storia già toccante e tenera.   

Nato straniero, di Janna Carioli - Editore Fatatrac

Dario è un ragazzo straniero trasferito da poco in una città tedesca. A scuola va male, in famiglia peggio: e allora fugge di casa. Ma nella metropolitana incontra Ingrid dai capelli verdi, che lo aiuterà a ritrovare se stesso e la strada di casa. Un romanzo sul diventare grandi, tra fughe notturne, bande neonaziste e writers rivoluzionari.

Il libro è accompagnato da un quaderno operativo all'interno del quale si trovano attività da utilizzare e personalizzare per riflettere sulla storia, i suoi personaggi e l'ambiente in cui si svolge, oltre a proposte per stimolare la creatività e l'espressione di sé: un modo nuovo per far vivere ai lettori i libri da protagonisti.

L’isola dei conigli, di Zita Dazzi - Editore: Coccole books

Una piccola isola, una banda di bambini senza paura che vive un’estate all’insegna di fantastiche avventure, una casa disabitata... o forse no! L’isola dei conigli è un luogo immaginario, ma tanto simile a quelli dove si incrociano le rotte dei profughi di questi anni, lo scoglio in mezzo al Mediterraneo dove si svolge questa storia, dove tra fantasia e realtà si incrociano le avventure di un gruppo di bambini, la loro scuola, la vecchia maestra che parte e il destino di un popolo senza patria, che fugge dalla guerra.

A braccia aperte. Storie di bambini migranti, a cura di Manuela Salvi - Editore: Mondadori

Il libro raccoglie 12 storie di bambini migranti raccontate da alcuni noti autori della lettatura per l'infanzia aderenti all'ICWA: Manuela Salvi, Marco Bevilacqua, Janna Carioli, Vanna Cercenà, Fulvia Degl’Innocenti, Anna Lavatelli, Alberto Melis, Daniela Palumbo, Roberto Piumini, Angela Ragusa, Anna Sarfatti, Marco Tomatis e Loredana Frescura.

Nel testo si possono leggere storie vere di guerre, di povertà, di sofferenza, ma anche di speranza: dove la speranza nasce dal desiderio di questi bambini di trovare le giuste condizioni per creare un mondo migliore. "Un’occasione per spiegare ai ragazzi che i confini non sono muri invalicabili e che l’accoglienza a braccia aperte fa vivere meglio perché il mondo è di tutti", hanno dichiarato gli autori del libro in occasione della presentazione all'ultima Fiera di Bologna,

Sogni al di là del mare. Storie di migranti tra realtà e fantasia, di AA.VV.  -Editore: Mammeonline

13 autrici e autori specializzati in letteratura per l’infanzia raccontano storie di migranti ai ragazzi e alle ragazze degli ultimi anni della scuola primaria e delle scuole medie. Storie un po’ vere, un po’ romanzate, in genere dolorose, a volte anche buffe e gioiosamente aperte a un lieto fine. Storie che prendono spunto dalla cronaca e che spesso hanno protagonisti bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Storie che riguardano sogni: fuggire dalla guerra, trovare una nuova casa, mettere in salvo la propria famiglia, riunirsi ai propri cari.

Fuad Aziz, Andrea Bouchard, Ornella Della Libera, Sofia Gallo, Sabrina Giarratana, Pamela Pergolini, Cristiana Pezzetta, Annamaria Piccione, Maria Giuliana Saletta, Luisa Staffieri, Dino Ticli, Donatella Trotta, Andrea Valente si esprimono con i più diversi registri letterari: racconto giornalistico, racconto fantastico, poesie, filastrocche, haiku, racconti e poesie tra realtà e fantasia. Alle 13 voci di autrici ed autori si aggiungono quelle di Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, e di Davide Camarrone, Direttore Artistico del Festival delle Letterature Migranti.

Una bambina e basta di Lia Levi

Un classico della letteratura per ragazzi/e, che ha vinto nel 1994 il Premio Elsa Morante-Opera Prima ed è molto diffuso anche nelle scuole, dove viene letto con passione. È la storia di una bambina ebrea e del suo rapporto con la madre. La piccola viene nascosta in un convento cattolico alle porte di Roma per sfuggire alla deportazione. È attratta dal dio «buono dei cristiani e non da quello sempre arrabbiato degli ebrei» dalla sicurezza di quel mondo cattolico non minacciato da una lieve vertigine mistica ambiguamente incoraggiata da qualche monaca dalla speranza d’interpretare la Madonna alla recita di Natale. Ma quando è a un passo dall’abbracciare la nuova fede interviene la madre «tigre leonessa che ha poco tempo per libri e sinagoghe perché deve difendere le figlie» la loro vita ma anche la loro identità minacciata. Solo a guerra terminata potrà dire alla figlia: tu non sei una bambina ebrea, sei una bambina e basta.

12-13  anni

La mia casa è dove sono di Igiaba Scego - Editore: Loescher

Tre cugini sono riuniti attorno a un tavolo per cercare di ricordare la trama urbana della loro città, Mogadiscio. Dal tentativo di disegnare la topografia dei ricordi di famiglia prende avvio il romanzo. Ma i ricordi della protagonista, Igiaba Scego, sono italiani e legati a Roma, la città in cui è nata e cresciuta. La mappa della sua città di origine non può non includere anche la sua città di appartenenza. Nella sua famiglia la storia dell’Africa orientale si intreccia con quella dell’Italia. È una storia recente, raccontata in prima persona dall’autrice, che ricorda la sua vita da immigrata di seconda generazione; ma è anche una storia più lontana, che risale di due generazioni fino all’esperienza coloniale italiana durante il fascismo; ed è infine la storia del padre, diplomatico e uomo di città, e della madre di famiglia, nomade, entrambi spettatori della dittatura e della guerra civile che hanno sconvolto la Somalia.

Oggi forse non ammazzo nessuno di Randa Ghazy - Editore: Fabbri Editori

Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista: questo è il sottotitolo di un romanzo fresco e accattivante, che parla il linguaggio dei giovani e proprio per questo riesce a trasmettere con la giusta efficacia il messaggio che l’autrice ha a cuore. Jasmine, la protagonista, è di origine egiziana (come l’autrice), ma si sente milanese fino in fondo. Ha a cuore la sua religione e i valori della sua famiglia, ma continua a cercare una mediazione con lo stile di vita della sua quotidianità di studentessa occidentale. I diffusi pregiudizi sull’Islam non le rendono la vita semplice, almeno quanto la cellulite e la ricerca del principe azzurro… Il matrimonio della sua migliore amica, Amira, mette ulteriormente in crisi le sue convinzioni.

Nel mare ci sono i coccodrilli di Fabio Geda - Editore: Dalai

Se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra, e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo per bene e ti lascia solo.

Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e avere la sua età. Questa è la sua storia.

Io sono Malala di Malala YousafzaiEditore: Garzanti Libri

Oggi Malala è il simbolo universale delle donne che combattono per il diritto alla cultura e al sapere, ed è Premio Nobel per la Pace 2014. Questo libro è la storia vera e avvincente della sua vita coraggiosa, un inno alla tolleranza e al diritto all’educazione di tutti i bambini del mondo, il racconto appassionato di una voce capace di cambiare il mondo. 9 ottobre 2012. Valle dello Swat, Pakistan, ore dodici. La scuola è finita, e Malala insieme alle sue compagne è sul vecchio bus che la riporta a casa. All’improvviso un uomo sale a bordo e spara tre proiettili, colpendola in pieno volto e lasciandola in fin di vita. Malala ha appena quindici anni, ma per i Talebani è colpevole di aver gridato al mondo sin da piccola il suo desiderio di leggere e studiare. Per questo deve morire. Ma Malala non muore: la sua guarigione miracolosa sarà l’inizio di un viaggio straordinario dalla remota valle in cui è nata fino all’assemblea generale delle Nazioni Unite.

Non dirmi che hai paura, di Giuseppe Catozzella - Editore: Feltrinelli

Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell’irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L’appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il “fratello di tutta una vita” le cambia l’esistenza per sempre. Rimanere lì, all’improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.

Le arance di Michele di Vichi De Marchi - Editore: Il battello a vapore

Angela cerca di capire dalle parole e dai gesti dei grandi cosa sta per accadere, sa che la sua vita sta per cambiare all’improvviso e questo cambiamento porta un nome: l’America. Ricorda ancora bene il giorno di quattro anni prima in cui suo padre, regalandole una bambola con la richiesta di non dimenticarlo, aveva lasciato lei, sua madre, i suoi fratelli Giovanni e Giuseppe e suo nonno Vittorio. Ora però è arrivato anche per loro il momento di partire e di affrontare il lungo viaggio da San Stino di Livenza a New York per raggiungerlo. Tanti giorni di navigazione per attraversare l’oceano su una nave enorme, per cercare di lasciarsi alle spalle un passato di povertà, con la speranza e la voglia di riabbracciare quel padre distante partito per far fortuna in un paese lontano e straniero. Un paese dove anche la lingua è un ostacolo, con usi e costumi sconosciuti, dove gli italiani come loro vivono in uno stesso quartiere, Little Italy, una commistione di dialetti e desideri di mantenere vive le tradizione dell’Italia così lontana.  Niente per tutti loro sarà come prima, anche l’incontro con Michele, un ragazzino silenzioso quanto misterioso, che dichiara convinto di avere diciotto anni porterà Angela a compiere scelte che non avrebbe mai pensato di dover affrontare…

Il volo di Alice di Zita Dazzi - Editore: Rizzoli

Alice non è più la stessa da quando quel ragazzino peruviano è arrivato in classe e la prof. l'ha fatto sedere accanto a lei. Sono diventati compagni di banco e pian piano anche compagni di studio: lei, quindicenne milanese, figlia di genitori separati, con un padre in Puglia e una madre troppo presa dal suo lavoro per ascoltare seriamente la figlia e rendersi conto dei suoi problemi; lui, Jaime, venuto in Italia dopo che la madre per anni ha sgobbato e mandato i soldi in Perù, a lui che viveva con i nonni e che adesso studia, ha ottimi voti perché crede in un futuro migliore, possibile in quel Paese così civile. Al contrario di suo fratello Pedro, finito nelle bande etniche a picchiarsi per strada con altre teste calde e poco intenzionato a migliorarsi. Con la scusa di non volerlo deludere nel rendimento scolastico, Alice si mette a studiare tutti i pomeriggi insieme a lui: greco, latino, italiano... sta migliorando, ma soprattutto sta cambiando. Da compagni di studio a veri amici il passo è breve, ma purtroppo questa amicizia non passa inosservata ai bulli del quartiere milanese in cui Jaime vive: il pestaggio come punizione per essersi permesso, lui extracomunitario, di avere a che fare con una ragazzina “delle loro”, milanese. Dall'altro lato Alice si ritrova sempre più frequentemente a cena a casa sua, con sua madre, l'uomo che frequenta e un fotografo, amico dei due, un uomo a dir poco viscido. Finito quell'anno scolastico, scappare in Puglia dal padre di Alice sembra davvero l'unica soluzione, l'unica spiraglio che si profila...

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