Per ridurre i danni della “mancata presenza”
Appello per un monitoraggio indipendente della “scuola a distanza”
La grave emergenza attuale non è un’occasione per incrementare la didattica a distanza,
ma una situazione di assenza della scuola reale da fronteggiare con ragionevolezza.
Questo momento assai difficile va affrontato lucidamente, con lo scopo prioritario di ridurre il danno determinato dall’impedimento alla relazione diretta tra scolari, studenti e insegnanti. Accettare la sfida, con un utilizzo critico e consapevole delle tecnologie digitali nella didattica e nei rapporti professionali, è quindi necessario e doveroso.
I pericoli per l’istruzione, però, sono sostanzialmente tre, gravi e strettamente collegati e conseguenti l’uno all’altro:
In questi giorni la quasi totalità dei docenti sta dimostrando, con energia e passione, di voler salvaguardare, seppure a fatica, l’autenticità dei processi relazionali e ambientali di insegnamento/apprendimento: è questo il momento di non vanificarne lo sforzo. Si configura però una situazione di conflitto tra la definitiva colonizzazione della progettazione didattica, sempre più prevalentemente individuale, da una parte, oppure, dall’altra, la sua indipendenza, a difesa del senso e delle prerogative collegiali e costituzionali della scuola pubblica. La scuola monopolizzata dalle grandi piattaforme sarebbe una scuola asservita al lavoro esecutivo eterodiretto, definitivamente e strutturalmente sottoposta a presunti controlli oggettivi di risultato, efficienza e qualità.
Una scuola che in questo momento riaffermi invece la propria volontà e capacità di progettare in modo flessibile e articolato, con soluzioni condivise all’interno delle comunità educanti e nel rispetto di una relazione reale e praticabile con la realtà socio-culturale in cui opera, terrebbe la barra dritta sull’emancipazione e sullo sviluppo umano. Mentre, all’opposto, chiamarsi fuori in modo aprioristico e indifferenziato è un errore gravissimo: questa posizione lascia infatti campo aperto, rafforzandolo, al tecnoliberismo che vorrebbe contrastare.
Se, insomma, il “digitale” irrompe con tutte le sue ambiguità non solo nell’immaginario, ma anche nella organizzazione d’emergenza della scuola della Repubblica, è necessaria a nostro avviso una mobilitazione intellettuale e professionale che approfondisca le questioni e vigili su applicazioni e implicazioni, abbattendo il recinto tecnocratico e illusoriamente tecnoentusiasta in cui esse rischiano di essere ulteriormente confinate.
Proponiamo quindi alle organizzazioni professionali e sindacali di avviare un monitoraggio nazionale della situazione il più puntuale possibile e soprattutto a sua volta del tutto indipendente e trasparente, perché solo se immune da marketing, ricerca di consenso e volontà di orientamento potrà avere una valenza culturale e professionale, civile e politica capace di preservare la democrazia a scuola.
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Per avere un primo riscontro delle reali situazioni che la scuola sta affrontando, il Cidi Torino ha avviato un’indagine preliminare cui hanno già aderito molti colleghi.
Se sei un docente impegnato a fronteggiare questa situazione di emergenza,
puoi rispondere all'indagine preliminare cliccando qui.
100 | Amadio Caterina – Torino Amendola Assunta Ambel Mario – Torino Angelelli Rosanna – Roma Baldacci Massimo - Fucecchio (FI) Becchis Michela Bertin Adriano - Rivoli Bocci Stefano Borgo Gianfranco Bordoni Federica Braidotti Daniela – Torino Bruni Maria Irene - Salerno Caffarati Luca Ballestra Calì M. Gloria – Palermo Camera Alessia - Torino Carapacchio Antonietta Caruso Angela – Castel di Sangro (AQ) Casaccia Daniela – Pescara Chiesa Domenico – Torino Cicconetti Alain - Pescara Corsi Raffaella - Piossasco (TO) Costantini Irene Costantino Giuseppe Cristini Francesca – Pescara Dalla Valle Grazia – Torino Della Corte Elisabetta - Cosenza De Luca Piero - Napoli De Stefano Di Franco Antonio - Roma Di Iulio Anna Maria - Pescara Di Martino Mariarosa - Roma Durante Valentina Di Filippo Stefania Fasoli Simonetta – Roma Fassio Piero Ferraris Magda – Torino Finelli Claudis - Roma Fortugno Carmela - Moncalieri (TO) Gammaldi Caterina – Cosenza Gatti Marta - Acicurzio (MB) Gilardi Veronica - Varallo (VC) Girardi Luisa – Torino Ghiringhelli Gianluigi - Torino Giglielmino daniela - Torino Guastavigna Marco - Chieri (TO) Guastavigna Marta - Torino Guastavigna Giovanni Iaria Pino Interdonato Daniele Iori Maria Luisa – Torino Limone Paola - Rivoli (TO) Lucente Marilena – Caserta Manno Giuditta - Roma Manuele Franca – Torino Masturzo M. Luisa – Torino Matteucci Gian Luca Mattiuzzo Michela - Foligno Meotto Marco Morello Ermanno - Venaria (TO) Morini Cristina Nobis Marilena- Novelli Luisella Nugara Silvia Pagliasso Caterina Palumbo Carlo – Torino Pagliasso Caterina Paone Fiorella Paone Rosario Penge Stefano Peri Paola - Sesto San Giovanni (MI) Perini Noto Ingrid Petralia Eliana Pirrone Catania - Catania Pisciotta Filomena – Roma Polito Daniela Pozza Erik - Valdilana (BI) Re Daniela - Torino Raniolo Giovanni Renzi Paolo - Torino Ristori Silvia Rossetti Marilena – Pordenone Russo Giuseppina Sacco Francesca Salerno Rosario Sanno Rita Angela Saragnese Luigi - Torino Scarlata Claudia Serra Massimo - Torino Sironi Mario - Ischia Sirio Linda Solvi Daniele - Roma Tambone Eliseo Tassella Renato Tegardi Simona - Roma Teverino Carmela - Roma Tredicine Antonella - Roma Tremoloso Luigi – Torino Truccolo Maria Angela Vespa Mariel Vigna-Taglianti Andrea - Cuneo |
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Alba Andrea - Torino Seguirà a breve elenco completo e in progress |