Crediamo sia venuto il momento di fare il punto sull'azione ormai pluridecennale dell'Invalsi. Lo facciamo dalla parte delle scuole e soprattutto dell'apprendimento degli allievi.
Abbiamo sempre sostenuto l'esigenza di un istituto nazionale di valutazione che contribuisse a migliorare la cultura della valutazione, le pratiche valutative ma soprattutto la coerenza e l'efficacia dei processi di insegnamento/apprendimento nell'intero sistema scolastico.
Non crediamo che ciò sia avvenuto. Anzi! Abbiamo ragione di ritenere che tra le ricadute dell'azione delle prove Invalsi i danni e i guai sopravanzino di gran lunga i benefici.
Raccoglieremo al riguardo alcune osservazioni e testimonianze e lo faremo, per ora, da insegnanti di italiano, privilegiando l'indagine sulle Prove di italiano.
Se altri vorranno scriverci a proposito della matematica o dell'inglese, saremo ben lieti di pubblicare le loro osservazioni.
Questa pagina raccoglie i titoli dei diversi contributi e dei suggerimenti di lettura, in ordine decrescente, dal meno recente a risalire...
Sommario |
Con legittima preoccupazione la denuncia delle intenzioni dell'Invalsi sull'infanzia Rossella Latempa, INVALSI anche all’asilo: il progetto (semi-segreto) INVALSI-VIPS per testare qualità e prontezza scolastica a 3-5 anni di età, Roars, 2018 |
Il caso su "insegnare" (gennaio- febbraio 2014) |
Se la valutazione fosse (stata) ricerca La presentazione di un nostro dossier del 2008, nel quale delineavamo le prerogative di una valutazione nella quale (a tutti i livelli) la ricerca prevalga sulla sanzione.
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A prova di INValSI (tredici anni dopo) La riproposizione di un nostro fascicolo del 2005, che metteva in guardia dai rischi nei quali l'Invalsi avrebbe potuto incorrere, se avesse intrapreso strade sbagliate... |