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14/03/2022

Ancora una volta, la guerra

a cura di insegnare

 Uomo del mio tempo 
 

Sei ancora quello della pietra e della fionda,
uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,
con le ali maligne, le meridiane di morte,
t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,
alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,
con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,
senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,
come sempre, come uccisero i padri, come uccisero
gli animali che ti videro per la prima volta.
E questo sangue odora come nel giorno
quando il fratello disse all’altro fratello:
«Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,
è giunta fino a te, dentro la tua giornata.
Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue
Salite dalla terra, dimenticate i padri:
le loro tombe affondano nella cenere,
gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

Salvatore  Quasimodo

 

La luna di Kiev

Chissà se la luna
di Kiev
è bella
come la luna di Roma,
chissà se è la stessa
o soltanto sua sorella…

“Ma son sempre quella!
– la luna protesta –
non sono mica
un berretto da notte
sulla tua testa!

Viaggiando quassù
faccio lume a tutti quanti,
dall’India al Perù,
dal Tevere al Mar Morto,
e i miei raggi viaggiano
senza passaporto”.

Gianni Rodari

Di nuovo tu, uomo di ogni tempo

Raccoglieremo in queste pagine le riflessioni di chi vorrà condividere pensieri sui rapporti fra scuola, guerra e pace e - a breve - una rassegna degli articoli che negli anni "insegnare" ha dedicato alla cultura e alla educazione alla pace e alla convivenza consapevole e critica

Sommario in progress

L'argomentazione sulla guerra e il debate , di Mario Ambel
Il dovere di cambiare schema , di Luigi Tremoloso
In tempo di guerra, in tempo di pace di Mario Ambel
Scuola e Pace di Giuseppe Bagni
La scuola di fronte alla guerra a cura del Forum Regionale per l’educazione e la scuola - Piemonte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Raccogliamo qui i rimandi ad alcuni articoli pubblicati su "insegnare", negli anni scorsi, in situazioni più o meno analoghe, ovvero quando ci siamo trovati, come cittadini e come insegnanti, di fronte al problema di come affrontare a scuola il tema della guerra o comunque dell'uso della violenza nei rapporti internazionali.
Li pubblichiamo non solo per sollecitare la riflessione sulle analogie con la situazione attuale, che è lo spunto di osservazione da cui siamo partiti  ("Ancora una volta la guerra!"), ma anche per far riflettere sulle eventuali differenze, perché, più passano i giorni, più abbiamo la sensazione che questa volta sia almeno in parte un'altra storia...

     
novembre 2015

M. Gloria Calì, La didattica delle emergenze

Editoriale sulla problematica delle modalità con cui gestire i temi sensibili dell’attualità  negli apprendimenti e nella didattica “agita”.
gennaio 2015

M. Ambel, La violenza e noi

Editoriale: “Serve [a scuola] accettare che la parola “civiltà” perda ogni connessione con il concetto di “scontro” o di "supremazia" e ne acquisti altri, effettivamente costruiti e sorretti da conoscenze, tensioni, regole, limiti, rotture e accordi, complessi e concreti.
 
agosto 2014 M. Gloria Calì, 

L'estate della guerra e l'autunno dei curricoli

Come si trattano le tematiche di guerra e di guerre alla secondaria di I grado? Le discipline e l’attualità, per costruire gli strumenti per tentare la comprensione del presente.
agosto 2014 Alex Zanotelli, “Rompiamo il silenzio sull' Africa”

Appello contro il silenzio su tutte le guerre che insanguinano il continente africano nell’indifferenza del mondo occidentale.

luglio 2014 A Gaza Rimando ad un articolo di "la repubblica" su un attacco ad un asilo a Gaza
luglio 2014 Mai più vittime Pagina per invitare alla partecipazione a una fiaccolata  per "la Pace, la libertà, la giustizia in Palestina e Israele".
gennaio 2014

Franca Manuele, "La conta dei salvati", incontro con Anna Bravo

Il binomio “guerra/pace”, le definizioni specifiche, il senso delle “azioni di pace” nei contesti di guerra: presentazione del libro di Anna Bravo, La conta dei salvati (2013).