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13/10/2018

Non solo di prove di Esami di Stato

a cura di insegnare

"Non solo di prove di Esame ..."
Sommario del ricco speciale
dedicato agli analoghi interventi sull'esame conclusivo della scuola secondaria di primo grado.

 

Come era stato annunciato, dopo l'intervento sulla scuola secondaria di primo grado, è arrivata la documentazione per i cambiamenti delle prove all'Esame di Stato!

Questa la pagina del MIUR che li annuncia e che contiene:

​Nota redazionale per i naviganti: nelle due versioni pdf dei documenti sopra citati, così come sono stati emanati dal MIUR, non compare alcuna data.  Lo segnaliamo solo per dissociare ogni responsabilità da questa, che è una pessima abitudine della comunicazione dell'era digitale, cui evidentemente si allinea anche chi, nel MIUR, pretende di dare indicazioni agli altri su come insegnare a scrivere!

 

In attesa di raccogliere una serie di materiali e valutazioni in particolare, per ora, sui cambiamenti proposti per la prima prova, commentiamo sinteticamente l'insieme delle "novità", così come sono presentate dalle slide "La maturità in pillole" .

Valutiamo positivamemente l' aver escluso, seppure in modo transitorio, la partecipazione alle prove Invalsi e lo svolgimento della ASL dai requisiti per l'ammissione all'Esame.
Seppure si tratti di aspetti assai diversi, nessuno dei due può precluderne la partecipazione.
Se mai, in entrambi i casi, si tratta di rimettere seriamente in discussione finalità e natura delle due istituzioni, che, così come sono, producono più danni che vantaggi.
   
Che il percorso di studi pesi nella valutazione finale per più del precedente massimo 25% appare serio e ragionevole.
Purché non venga letto come progressiva svalutazione del senso e della credibilità dell'esame, già spesso screditato da altri fattori convergenti.
Resta l'incongruenza di una somma fra valori numerici così diseguali, ma questa è una anomalia cronica della valutazione scolastica.
   
Una sola slide per due provvedimenti così importanti!
Della prima prova, sulla quale la nostra valutazione dei cambiamenti introdotti è fortemente negativa, ci occuperemo in modo analitico con una pluralità di contributi.
Sulla seconda prova osserveremo con attenzione le implicazioni teoriche e metodologiche e soprattutto le modalità con cui verranno adottati i "Quadri di riferimento" e le "Griglie di valutazione". Non nascondiamo le nostre preoccupazioni al riguardo. 
Intanto  sarebbe opportuno conoscere attraverso quale iter procedurale e sulla base di quale legittimità verranno designati e lavoreranno commissioni o gruppi o singoli a tal fine preposti. 
 
"Le prove scritte passano da tre a due." 

Manca curiosamente una slide sulla novità più significativa dei provvedimenti adottati: l'aver abolito la Terza Prova, come laconicamente annucia il MIUR nella pagina di presentazione.
Peccato, perché questa scelta chiude una delle vicende più amare della scuola superiore degli ultimi 20 anni: non aver saputo utilizzare le opportunità della Terza Prova, così com'era stata concepita a suo tempo, e l'averla via via ridotta a successione di domande spesso prive di senso, in attesa che fossero (o siano?) sostituite da qualche Prova Invalsi. Ques'ultima opportunità appare oggi più remota. Dobbiamo accontentarci (si fa per dire) di un tipico cambiamento "popolare": l'eliminazione di una prova che ormai era invisa a molti e che quindi è parso semplice e gratificante cassare. Chiedersi che cosa rappresentasse o avrebbe dovuto rappresentare pare troppa fatica. Ahimé, pesa dirlo: sia da parte dei governanti (dei precedenti come di questo dicastero) che dei governati.

   
Premesso che siamo fortemente contrari alle modalità con cui nel nostro sistema scolastico vengono orientate e applicate le procedure di valutazione, la spartizione salomonica dei punteggi fra le tre prove appare la soluzione più indolore.
A voler essere un poco meno indulgenti, si potrebbe dire che il colloquio orale meriterebbe forse di valere almeno la metà dell'intero punteggio disponibile, ma significherebbe addentrarsi in questioni marginali a fronte di interrogativi ben più ampi che ci si dovrebbe porre sul rapporto fra significatività delle prove, valutazioni e punteggi conseguenti...
Aspettiamo "Quadri" e "Griglie"...
   
   

 


 


 

In questo speciale

Con tre importanti e autorevoli contributi apriamo la serie di commenti al "Documento di orientamento alla stesura delle tracce per la prima prova dell'Esame".

Cristina Lavinio,  Sulle 'nuove' prove di italiano scritto all'Esame di Stato

Maurizio Della Casa, Le "prove" future fra passato prossimo e remoto

Alberto Sobrero, Prove d'esame: meno storia più "tema"

A seguire...

Postlegomeni attorno alla prima prova degli esami di Stato - Parte prima - Parte seconda di Mario Ambel

Sulla prima prova: analisi e commenti di Annarosa Guerriero, Filippo Ronchi, Lina Grossi

Il nostro lavoro sulle riscritture: analisi e proposte di Maria Luigia Amoroso 

 

Segnaliamo che presso alcuni Cidi territoriali sono attivi da anni gruppi di lavoro sulle riscritture e in particolare sulla "scrittura documentata", che continueranno a svolgere attività di ricerca e sperimentazione didattica, nostante questi "cambiamenti", finalizzati all'apprendimento degli allievi e non (solo) al superamento di "prove" d'esame.