Cidi TorinoSì, cambiamo la scuola (davvero)!

09/03/2015

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Si può aprire un’opportunità: far ripartire il processo di cambiamento della scuola. Questa iniziativa di elaborazione condivisa vuole prendere in considerazione tale occasione cercando di impedire che si areni sulle illusioni meritocratiche, sulla ricerca di dannose pratiche competitive e riduca il cambiamento al solo rapporto con il lavoro...

Segue in Il senso, le tappe, i contenuti

 

Sommario delle pagine interne

  Commenti e contributi
maggio 2015 Segnaliamo: A. Ranieri, La Buona scuola, Renzi e Berlinguer da L'Huffington Post
  Nicoletta Gazzeri, Ragioniamo di valutazione dei docenti
  Maria Luisa, Masturzo, La scuola cambia, come?
  Mariangela Colombo Ranzini,  Per l’integrazione, contro la disintegrazione. Per la civiltà, contro la guerra
  A.B. Vincenzi e B. Marchetto, Esplorare l'apprendimento
marzo 2015 Maria Luigia Amoroso, L'unica strada percorribile
  Luigi Tremoloso, La formazione degli insegnanti
febbraio 2015 Stefano Casarino, Per cambiare davvero la scuola
 


Registrazione del convegno dell' 11 febbraio 2015
interventi di magda ferraris, domenico chiesa, giorgia pellegrino, ermanno morello, adriana luciano, mario castoldi, mario ambel, luigi tremoloso, nunzia del vento, igor piotto, gianna pentenero, giuseppe bagni

  L'elaborazione del documento
marzo/giugno 2015 Tre ambiti di priorità e proposte   Abbiamo completato la              pubblicazione progressiva on line del documento                            
marzo 2015 Cidi Torino, Sì, allora cambiamo la scuola (davvero)
Documento intero Scarica qui
ottobre 2014 Presentazione e sommario. Scarica qui

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Eventuali commenti vanno inviati a redazioneinsegnare2010@gmail.com  
Oggetto: cambiare davvero

  © Cidi Torino - insegnare

“Sì, allora cambiamo la scuola (davvero)”
Iniziativa promossa dal Cidi Torino per contribuire all’innovazione della scuola

Di che cosa parliamo


L’azione centrale di questa iniziativa pubblica è argomentare la nostra idea di scuola e costruire una campagna di ascolto, confronto e ulteriore approfondimento riuscendo a raggiungere tutti i soggetti del fare scuola.
Rimane forte l’idea di scuola come la più importante e significativa esperienza pubblica dell’infanzia e dell’adolescenza, necessaria per tutti e finalizzata alla costruzione degli strumenti culturali per affrontare gli ostacoli e le opportunità della vita adulta.
La proposta si basa sulla convinzione che:
a. è necessario cambiare la scuola perché c’è un divario tra il compito a cui è chiamata e la sua capacità di svolgerlo,
b. il cambiamento presuppone la convergenza delle azioni di politica scolastica con le azioni di innovazione del fare scuola quotidiano,
c. nelle scuole esistono le potenzialità per avviare e diffondere l’innovazione.

Chi siamo


Siamo il Cidi Torino 

Il “pubblico” nella sua accezione più autentica è il costituirsi di quell’arena simbolica, mediata dalla cultura, in cui prende forma l’autonomia individuale, in cui ha inizio quella particolare prassi sociale che è l’esercizio dei diritti: diritto di conoscere, di scegliere, di orientarsi, di agire.
(
Gianna Di Caro)


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