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opinioni a confronto

08/12/2023

Scavare sotto le fondamenta: il dimensionamento degli istituti scolastici

a cura di M. Gloria Calì

Il dimensionamento scolastico che andrà in vigore dal prossimo anno scolastico, il 2024/25, sta animando discussioni intense tra gli attori del processo: Regioni, Comuni, Dirigenze. Il tutto sulle teste di alunni e alunne. Molti presidenti di regione, dei più diversi colori politici, hanno impugnato il provvedimento, dalla Sicilia al Friuli.
La pratica non è nuova, nel sistema scolastico italiano: veniamo da molti anni di tagli alla radice del sistema scolastico italiano, che è strettamente legato alla storia del popolamento dalla nascita della Repubblica in poi, che è presenza operante e animatrice della vita delle comunità. Ridurre le istituzioni scolastiche significa impoverire i territori, rendere oggettivamente difficilissima la vita di chi dirige e amministra le scuole. 

Non ci stanchiamo di ripetere che la scuola pubblica è quello spazio in cui i bambini e le bambine incontrano la Repubblica, quando escono dal contesto domestico; è quel percorso di comunità, di costruzione di educazione emancipante attraverso il sapere. La scuola è l'organo emopoietico dell'organismo civico, come diceva Calamandrei. 

La motivazione addotta per questa operazione è il calo demografico, che è innegabile, ma su cui si perpetuano comportamenti politico-culturali contrari al miglioramento delle possibilità di vita e di cittadinanza delle giovani generazioni. 
A noi appare chiaro un disegno di far sì che l'istruzione, fino ai gradi universitari, diventi una roba da ricchi, concedendo alla scuola pubblica di occuparsi dei livelli minimi di cittadinanza, per chi proprio non ha di meglio. Contro questo processo, avviato già da qualche decennio e finemente perseguito dal governo in carica, ci pronunciamo con chiara consapevolezza del pericolo che corrono le generazioni presenti e future e la stessa tenuta sociale, culturale, economica del nostro paese. 

Riproponiamo alcuni dei pezzi pubblicati negli ultimi anni su questi temi, a partire dal resoconto dell'ultimo coordinamento nazionale, in cui la presidente Valentina Chinnici ha opportunamente evidenziato il legame tra dimensionamento scolastico ed autonomia differenziata. 

 

 

immagine a fianco: "Tenuta dentro" di J.W. Smith (1901)

 

Scrive...

M. Gloria Calì Insegnante di lettere alla media da oltre 20 anni, si occupa di curricolo, discipline, trasversalità, con particolare attenzione alle questioni della didattica del paesaggio. Direttrice di "insegnare".

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