Noi pensiamo soltanto quando affrontiamo un problema - John Dewey
Nel contesto attuale, caratterizzato da rapidi cambiamenti sociali, economici e ambientali, l’educazione affronta sfide senza precedenti. È fondamentale che gli studenti non solo acquisiscano conoscenze, ma sviluppino anche competenze per affrontare un mondo sempre più complesso e interconnesso. Pertanto, l’approccio didattico deve andare oltre la semplice trasmissione di nozioni, puntando a stimolare la curiosità e la riflessione critica. In questo modo, gli studenti possono diventare protagonisti attivi del loro apprendimento e della società in cui vivono.
Un approccio didattico che consente dinamicità è lo spiazzamento cognitivo, che invita a riflettere su questioni complesse, esplorare nuove sfide, cercare soluzioni creative, promuove la consapevolezza metacognitiva, incoraggiare un coinvolgimento attivo e personale. Lo spiazzamento cognitivo, infatti, favorisce l’emergere di nuove prospettive, stimolando la curiosità e la capacità di pensare in modo non convenzionale, affrontando temi complessi e attuali con una mente aperta e pronta a rivedere preconcetti e conoscenze acquisite. Lo spiazzamento cognitivo, inoltre, riveste un ruolo centrale nello sviluppo delle competenze degli studenti. In primo luogo, favorisce il pensiero critico, poiché spinge gli studenti a valutare le informazioni in modo approfondito, distinguendo tra fatti e opinioni e acquisendo la capacità di prendere decisioni informate. Inoltre, stimola la creatività, incoraggiando a pensare “fuori dagli schemi” per affrontare problemi complessi e trovare soluzioni innovative. L’attività di gruppo è un altro aspetto fondamentale, poiché promuove il dialogo e il confronto, aiutando gli studenti a rispettare opinioni diverse e a costruire un pensiero condiviso. Ancora, favorisce la consapevolezza metacognitiva, consentendo agli studenti di riconoscere il proprio processo di apprendimento, un passo essenziale per diventare apprendenti autonomi e capaci di continuare a crescere nel tempo.
Un elemento cruciale per il successo dello spiazzamento cognitivo è la sua integrazione nel curricolo e nella pratica didattica quotidiana. Non deve essere percepito come un momento isolato, ma come un filo conduttore che attraversa l’intero processo educativo. Attraverso questo approccio, gli studenti imparano non solo a conoscere, ma a riconoscere il valore del sapere, sviluppando competenze fondamentali per navigare con consapevolezza e responsabilità nel mondo contemporaneo. Ad esempio, l’analisi della struttura della frase nucleare in un contesto linguistico rappresenta un’interessante applicazione di questo concetto. Comprendere come la mente organizza questa struttura e osservare come essa entra in conflitto con le regole della comunicazione reale permette agli studenti di esplorare innumerevoli possibilità di adattamento e trasgressione. In questo modo, la comprensione e l’interpretazione diventano veri e propri processi di problem-solving, arricchendo il pensiero critico e creativo. Tale attività può essere inserita in un percorso di lingua italiana dedicato allo studio della sintassi e alla relazione tra norme grammaticali e dinamiche comunicative, rendendo evidente l’interconnessione tra teoria e pratica.
DALLA TEORIA ALLA PRATICA. Esempio di attività per la scuola secondaria di primo e secondo grado
Attività: Simulare un mondo senza voce
Obiettivo: sperimentare in modo attivo le dinamiche di censura e propaganda per comprendere meglio l’impatto della mancanza di libertà di espressione in un regime dittatoriale.
Descrizione dell’attività
Preparazione - il docente divide la classe in tre gruppi:
Svolgimento - Il docente assegna un tema controverso, come ad esempio: “Nuova legge che limita la libertà di espressione”:
Conclusione
2. Attività: “La bilancia dei diritti”
Obiettivo: stimolare lo spiazzamento cognitivo e il pensiero critico mettendo gli studenti di fronte a scelte difficili legate alla giustizia sociale e ai diritti umani, attraverso un gioco interattivo.
Svolgimento
Introduzione - Il docente presenta uno scenario:
“Immaginate di essere una commissione internazionale incaricata di distribuire risorse limitate a diversi gruppi sociali che vivono in condizioni di disuguaglianza.”
Vengono illustrati i gruppi che necessitano aiuto (es. lavoratori sottopagati, rifugiati, studenti senza accesso all’istruzione, anziani in difficoltà).
Ogni gruppo riceve una scheda che descrive:
Simulazione – La bilancia dei diritti
Gli studenti vengono divisi in gruppi, ognuno dei quali rappresenta uno dei soggetti in difficoltà. Un altro gruppo funge da “commissione internazionale” e ha il compito di distribuire un numero limitato di risorse.
Spiazzamento cognitivo
Al termine, il docente cambia improvvisamente i ruoli:
Riflessione
Dopo il gioco, si avvia una discussione per analizzare:
Concludendo, è fondamentale riconoscere che il vero apprendimento si realizza quando usciamo dalla nostra zona di comfort. In un mondo in continua trasformazione, dove le certezze si dissolvono e le sfide sono sempre più complesse, l’educazione non dovrebbe limitarsi alla mera trasmissione di conoscenze, ma deve impegnarsi a formare menti curiose e critiche. Lo spiazzamento cognitivo, in questo contesto, non rappresenta solo una strategia didattica, ma un invito a mettere in discussione le proprie convinzioni e a esplorare nuove prospettive. Ogni domanda diventa così un’opportunità di crescita, ogni difficoltà un’occasione per affrontare le sfide del futuro in modo responsabile e creativo. La vera educazione è quella che ci sprona a riflettere: siamo pronti a uscire dal nostro comfort e ad abbracciare l’incertezza per crescere insieme, come individui e come comunità?
Bibliografia
Bruner, J. S., Educare per essere, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2001
Bruner, J. S., La cultura dell’educazione, Bologna, Il Mulino, 1996
Dewey, J., Come pensiamo, Milano, Edizioni di Comunità, 1933
Freire, P., Pedagogia della speranza, Milano, Mondadori, 1996
Gardner, H., Le intelligenze multiple, Milano, Raffaello Cortina Editore, 1993
Goleman, D., Intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli, 1996
Hattie, J., Apprendimento visibile, Milano, Pearson, 2019
Piaget, J., La psicologia dell’intelligenza, Torino, Edizioni Scientifiche Italiane, 1970
Vygotskij, L. S., La mente in sviluppo, Bologna, Il Mulino, 1978