Le Indicazioni per la scuola di base non sono un documento tecnico, burocrazia buona per riempire i campi del PTOF.
Si tratta del progetto che l'Italia assegna alla scuola, la geografia dei saperi da apprendere per far crescere bambini e bambine in un ambiente culturale inclusivo e partecipativo, oggi; sono anche un piano per il futuro prossimo dell'intero paese: la scuola delle Indicazioni fa sì che si determini una direzione per la cittadinanza. E' necessario, perciò, che in questo argomento vengano coinvolte tutte le persone di scuola: che siano informate, che capiscono quanto sia importante la scuola democratica, perchè è l'unica dentro la quale la professionalità docente può essere riconosciuta socialmente, autorevole, rispettata. Al contempo, è l'unica che tutela il livello di competenze disciplinari, metodologiche, organizzative, di bambini e bambine.
Per queste ragioni essenziali la scuola democratica è affare che riguarda tutta la società.
Le Indicazioni Nazionali del 2025, sono, al contrario, la negazione di ogni possibilità di dare dignità alla professione docente, ma soprattutto, all'istruzione di qualità per bambini e bambine.
Per rinsaldare e diffondere il discorso sulla scuola democratica, le associazioni hanno messo insieme le proprie forze per dar vita ad una grande manifestazione nazionali che unirà i territori in una giornata dedicata al contrasto alle Indicazioni del 2025.
La scuola o è democratica o non è, come la società.
A c. di Mariagrazia Cotugno, Roberta Majuri, Maria Zallo, "Scuola, la battaglia sulle nuove Indicazioni Nazionali: tra pedagogia democratica e svolta ideologica" su La cura del vero, 8 Agosto 2025