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13/05/2025

"Nuoce gravemente alla scuola" - confronto sulle Indicazioni 2025 promosso dai CIDI dell'Emilia Romagna

a cura di M. Gloria Calì

Il tema delle Nuove Indicazioni 2025 emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito rappresenta oggi uno dei nodi fondamentali nel dibattito sul futuro della scuola italiana. Questo documento, che non rappresenta il reale frutto di un processo di riflessione e confronto tra esperti, docenti, istituzioni e associazioni, si propone di modificare profondamente l’anima del curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e per di più senza corrispondere alle esigenze di una società in costante evoluzione. Il seminario online organizzato l’11 aprile 2025 dal Coordinamento dei Cidi dell’Emilia Romagna (Bologna, Forlì, Modena, Rimini) in collaborazione con la rivista “insegnare” si colloca nel contesto delle numerose iniziative locali e nazionali dedicate proprio alla lettura riflessiva di questo documento. Tra le numerose iniziative ricordiamo l’evento del 2 aprile 2025 presso l’aula Volpi dell’Università Roma Tre, che ha coinvolto associazioni di insegnanti, dirigenti, studenti, genitori, sindacati e accademici; il convegno del 10 aprile 2025 promosso da 32 università, che ha visto anche la partecipazione delle società scientifiche e delle associazioni professionali e al quale ha portato il proprio contributo anche la nostra presidente nazionale Valentina Chinnici a nome del tavolo interassociativo (CIDI – MCE – Proteo). L’incontro promosso all’unisono dai Cidi dell’Emilia Romagna non si è posto come un momento esaustivo o conclusivo sul tema delle Nuove Indicazioni, bensì come un punto di partenza fondamentale per avviare una riflessione approfondita e un confronto tra tutti gli attori coinvolti nel mondo della scuola. L’obiettivo principale è stato quello di stimolare un dibattito critico, grazie anche al contributo delle colleghe dei Cidi della nostra e delle altre regioni e della redazione di “insegnare”, capace di dare voce a diverse prospettive e mettere in evidenza questioni aperte legate al nuovo testo proposto, offrendo maggiore informazione su queste non trascurabili novità. In questo modo, si è inteso favorire una maggiore consapevolezza e diffusione di informazioni accurate e aggiornate, indispensabili per comprendere appieno le implicazioni, le luci, ma soprattutto le ombre, che il nuovo testo comporta. La promozione dell’iniziativa non come singoli Cidi territoriali, ma come Coordinamento dei Cidi dell’Emilia Romagna ha avuto anche un significato simbolico, poiché proprio nell’unità e nella condivisione si è voluto sottolineare l’obiettivo comune: difendere la scuola democratica, la scuola della Costituzione. In un mondo sempre più complesso e interconnesso, la scuola è chiamata a sviluppare negli studenti competenze trasversali, crescita personale e culturale, capacità critiche e una solida cittadinanza, perché, nella nostra idea di scuola, il sistema scolastico è chiamato a equipaggiare i giovani degli strumenti necessari a orientarsi, comprendere e agire responsabilmente nel mondo contemporaneo. Solo attraverso un dialogo costruttivo e partecipato sarà possibile costruire insieme risposte efficaci e condivise, capaci di accompagnare la scuola verso un reale percorso di innovazione e miglioramento. Inoltre, ritengo che far parte di un’associazione rappresenti un’opportunità preziosa e un contesto privilegiato per promuovere il dibattito e lo scambio di idee tra professionisti della scuola. Spesso, infatti, nella quotidianità scolastica, il carico di impegni e le molteplici attività rendono difficile dedicare tempo e spazio a momenti di confronto approfondito e riflessione collettiva. Le associazioni, invece, offrono uno spazio dedicato e protetto, dove insegnanti, dirigenti, esperti e altri operatori possono condividere esperienze, dubbi e proposte in modo libero e costruttivo. Proprio per questo, l’incontro dell’11 aprile ha voluto rappresentare uno spazio di dialogo dedicato a portare un contributo significativo a una lettura attenta e critica delle Nuove Indicazioni, stimolando un confronto arricchente per la comprensione del testo. 

Gianluca Salamone (vicepresidente del CIDI di Modena)

 

Link al VIDEO dell'intera iniziativa
Link ai testi delle singole relazioni
  1. Anna-chiara Monardo, "Contesti, scopi e usi linguistici"
  2. Paola Silimbani, conclusioni.
Parole chiave: indicazioni 2025

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