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a cura di insegnareUna scuola per la cittadinanza

13/09/2020

Fonti consultabili in rete


Una scuola per la cittadinanza

Idee    Percorsi    Contesti

a cura di Mario Ambel

volume primo   
Il progetto curricolare

volume secondo
Gli orizzonti di senso


Rimandi a fonti e documenti in rete

Sono qui raccolti tutti i rimandi a fonti reperibili in rete, per ciascun contributo che ne prevede e in corrispondenza della relativa nota  - dove sono contrassegnati con il simbolo ► prima del titolo. 

volume primo        Il progetto curricolare
Il contesto politico e normativo
Caterina Gammaldi, "L'educazione alla cittadinanza nella storia della politica scolastica", p.29
nota 18 L. Corradini, “Competenze di cittadinanza e educazione nella scuola che cambia”, relazione al Seminario di studi Relazione al Seminario di studio “ Educazione alla cittadinanza: una sfida per la scuola e per la società”, Parma, 22 febbraio 2008.
Alba Sasso, "Le ragioni e i limiti di un ritorno", p. 43
nota 1 Cfr.T. De Mauro, Minima scholaria, Laterza, 2001. Il ragionamento è ampliato da A. Sasso,  “Contemporaneità, cultura della scuola e cittadinanza”, in “insegnare”, 15 maggio 2018.
nota 2 Si fa riferimento ad alcune dichiarazioni dell’allora Ministro Bussetti: si veda M. Ambel, “Il ministro ad Afragola: frase contestata e contesto plaudente”, in “insegnare”, 12 febbraio 2019.
nota 3 Si fa riferimento alla sospensione della Professoressa Dall’Aria: si veda In-segnare (a cura di), “Oltre un provvedimento inconsulto”, “insegnare”, 21 maggio 2019.
L’“educazione alla pace” secondo Aldo Visalberghi, a cura di Mario Ambel, p. 53
nota 2 A. Visalberghi, “Considerazioni critiche sull’educazione alla pace”, in Pace, diritti dell’uomo, diritti dei popoli, anno I, numero 1, 1987.
nota 8 P. Lucisano, “Quale democrazia”, in M. Fiorucci e G. Lopez, John Dewey e la pedagogia democratica del ‘900, Roma Tre Press, 2017, pp. 133-141.
La mediazione culturale e didattica
Luisa Girardi, "Cittadini in classe: setting, relazioni, condivisione della conoscenza", p. 65
nota 5 F. Audigier, L’éducation à la citoyenneté, Institut National de Recherche Pédagogique, Paris 1999, p. 90; da M. Santerini, “Educazione alla cittadinanza nella società pluralistica”, “Educazione&scuola”, s.d.
Elena Cassani, "Una comunità dialogante", p. 77
nota 1 G. Vallese, “Per fortuna è durata poco. Due settimane in un istituto professio-nale del trevigiano”, “storiAmestre”, 15 agosto 2019.
nota 3 Si legga l’interessante articolo di M. Muraglia, “Non sono scolarizzati”, “insegnare”, 15 dicembre 2013.
nota 5 Giscel, “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica”, VII, 1975; per una recente e utile riedizione commentata delle “Dieci tesi” vedi S. Loiero, E. Luga-rini, Tullio De Mauro: Diesi tesi per una scuola democratica, Franco Cesati Editore, 2019.
Margherita Fratantonio, "Diventare cittadini: un processo costante", p. 82
nota 1 Cfr. D.L. n. 113/2018, “Disposizioni urgenti in materia di protezione inter-nazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla crimina-lità organizzata”.
nota 2 Il tema è trattato in R. Nader, “Civics for Democracy”, sul sito personale di “Ralph Nader”, 1 dicembre 1992.
“Per una cittadinanza intenzionale”, a cura di Rosanna Angelelli e Filomena Pisciotta, p. 87
nota 1 Aa.Vv., Per una cittadinanza intenzionale, “Dossier insegnare”, editoriale ciid, Roma, n. 2, 2009; l’intero Dossier è a disposizione degli abbonati a “insegnare“.
I saperi disciplinari
Mario Ambel, "La conferma di una finalità strategica", p. 96
nota 1 Giscel, “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica”, VII, 1975; per una recente e utile riedizione commentata delle “Dieci tesi” vedi S. Loiero, E. Luga-rini, Tullio De Mauro: Diesi tesi per una scuola democratica, Franco Cesati Editore, 2019.
nota 4 Sull’evolversi dell’educazione linguistica democratica, a partire dalle Dieci tesi e con particolare riferimento agli ultimi vent’anni, si veda M. Ambel, “Scuola, linguaggi e società fra chiaroscuri e nuovi scenari”, in “insegnare”, gennaio 2018. A breve pubblicheremo la Registrazione video a cura di Rai/ Cultura dell'intervento tenuto a Roma il 25 novembre 2017, nel corso del seminario "Educazione linguistica democratica per la scuola di oggi e di domani. Nel nome di Tullio De Mauro", organizzato da Giscel, Cidi, Lend e Mce.
nota 9 Cfr. Fiorella Paone, “Sulla strada delle “Dieci tesi” in prospettiva multimoda-le”, in “insegnare”, 19 ottobre 2018.
Rosamaria Maggio, "Come insegnare la Costituzione e le discipline giuridiche ed economiche", p. 113
nota 1 Cfr. Codice Civile Italiano, “Disposizioni sulla legge in generale”, capo I, art. 12.
Luigi Menna, "Gli strumenti digitali: una buona occasione per discussioni sugli oggetti matematici", p. 121
nota 8 ISTAT, “Infanzia e quotidianità”, Comunicato stampa, s.d.
Angela Caruso, "Per una cittadinanza globale", p. 133
nota 2 A. Caruso, “Cittadinanza vs Educazione Civica?”, in “insegnare”, 25 maggio 2019.
nota 4 In allestimento A. Caruso, “Insegnare la geografia con metacognizione”, in “Rivista dell’Istruzione” n.3/2014, Maggioli Editore, pp. 59-63 [a breve inseriremo il testo]
nota 6 Per approfondire si veda Aa.Vv, Educazione alla cittadinanza globale. Temi e obiettivi di apprendimento, UNESCO e Centro per la Cooperazione Internazionale, 2018, versione italiana, 2018.
nota 12 Per approfondire si veda A. Caruso, “L’Agenda 2030. Educare alla cittadinanza e alla sostenibilità nella scuola delle realtà” in “insegnare”, 13 novembre 2018.
Claudia Provenzano, "L’italiano L2: capire e farsi capire è 'un diritto primordiale' ", p. 139.
nota 1 Cfr. Voce “madrelingua”, Treccani. Vocabolario.
nota 2 Cfr. Voce “madrelingua”, Il Nuovo De Mauro, in “Internazionale”.
nota 3 Giscel, “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica”, VII, 1975; per una recente e utile riedizione commentata delle “Dieci tesi” vedi S. Loiero, E. Luga-rini, Tullio De Mauro: Diesi tesi per una scuola democratica, Franco Cesati Editore, 2019.
nota 4 Cfr. S. Sordella, “L’educazione plurilingue e gli atteggiamenti degli insegnan-ti”, in “Italiano LinguaDue”, n. 1, 2015; IRIS, “Progetto europeo Erasmus plus”.
nota 5 Per una trattazione più organica e approfondita segnaliamo: S. Sordella, M.C. Andorno, “Esplorare le lingue in classe. Strumenti e risorse per un laboratorio di ‘Eveil aux langues’ nella scuola primaria”, in “Italiano Linguadue”, V. 9 n. 2, 2017;
nota 8 Cfr. (Mauro Ceruti et alii),  “Cultura. Scuola. Persona”, in MPI, Indicazioni per il curricolo, 2007, pp. 18-20.
nota 9 In allestimento Cfr. T. De Mauro, “Introduzione”, a Parlare italiano. Antologia di letture per i bienni della scuola media superiore, Laterza, 1972, pp. VI-VII.10. 
nota 10 Giscel, “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica”, VII, 1975.
"I diritti linguistici a scuola", a cura di Marisa Cavalli, p. 145
nota 1 D. Coste, (editor), M. Cavalli, A. Crisan e P.H. van de Ven,  L’éducation plurilingue et interculturelle comme droit, Conseil de l’Europe, 2009.
Fiorenzo Gori, "L’uomo e gli oggetti", p. 148
nota 1 Papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio), Laudato si’, lettera enciclica sulla cura della casa comune, 24 maggio 2015.
Ermanno Morello, “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento”, p. 153
nota 1 Cfr. G. Zagrebelsky,  “Intervento” tenuto a Torino, il 25 novembre 2019, tratto dagli archivi video “insegnare”; vedi anche "Una scuola per la cittadinanza. Bacheca".
nota 5 Dal documento “Sì, allora cambiamo la scuola (davvero)”, Cidi-Torino, 2015, pubblicato negli "Orizzonti" di "insegnare".
Cesare Pianciola, "Il contributo della filosofia", p. 166
nota 1 MIUR, Gruppo tecnico-scientifico di filosofia (a cura di), Orientamenti per l’apprendimento della Filosofia nella società della conoscenza, 2017.
nota  3 I. Kant, “Relazione introduttiva al proprio insegnamento”, Semestre invernale del 1765-1766 , in “ousia”, Archivio.
nota 6 Su questo concetto, si veda A. Casavecchia, “Capacitazione”, in “Bene Comune”, 10 gennaio 2014.
"Il curricolo verticale per competenze e il sapere disciplinare" di Giuseppe Bagni e Carlo Fiorentini, p. 179
nota 1 Da C. Fiorentini, G. Bagni,  “Il curricolo per competenze è l’antitesi del sapere disciplinare”, in “insegnare”, 11 settembre 2018; l’articolo è interamente scaricabile dalle pagine on line della rivista.
Questioni di sfondo
Maria Luigia Amoroso, "Un laboratorio di cittadinanza agita: la comunità educante", p. 184
nota 1 Cfr. Contratto Collettivo Nazionale di lavoro, Comparto Istruzione e Ricerca, 2018, Art. 24.
Rossana Nencini, "La costruzione dei saperi curricolari", p. 189
nota 2 Cfr. le proposte contenuti in Aa.Vv., “Le soluzioni. Conoscenza di termini o conoscenza concettuale”, in “Cidi Firenze”, Ricerca e sperimentazione didattica, s.d.
Paola Limone, "Ambienti e processi di apprendimento per la cittadinanza attiva", p. 197
nota 1 L’intero articolo di Paola Limone è disponibile su “insegnare”,e Ambienti e processi di apprendimento per la cittadinanza attiva
  A seguire i rimandi relativi alle singole note 
nota 4 Vedi P. Limone, “Diorami”.
nota 5 Vedi P. Limone,  “La nostra scuola” 
nota 6 Vedi P. Limone, “A spasso per Grugliasco”.
nota 7 Vedi P. Limone, “Grugliasco per noi bambini”.
nota 8 Vedi P. Limone,  “Turisti in Piemonte” e “Le regioni italiane”.
nota 9 Vedi P. Limone, “La storia di Grugliasco”.
nota 10 Vedi P. Limone,  “Statistica a scuola”,  “Problemi al supermercato” e “I nostri video problemi”.
nota 12 Vedi P. Limone,  “Gruppi di scambio fra docenti”.
"Per facilitare chi di tempo ne ha di meno negli anni ho creato il Portale Siete pronti a navigare?, ho collaborato alla creazione del motore di ricerca Ricerche maestre, ho fatto nascere e gestisco il blog Scienze in gioco. Per soddisfare la mia “fame” di scambi con tanti colleghi ho creato i gruppi facebook Insegnanti e Scienze in gioco alla primaria."
nota 13 Vedi P. Limone,  “Le caratteristiche del suono” e soprattutto “In viaggio con la C. Tutto quello che non c’è sui quaderni…”.
Mario Ambel e Anna-Chiara Monardo, "Sulla valutazione, con postilla sulle competenze (di cittadinanza)", p. 208
  nota 12   M. Ambel, D. Chiesa,“Scuola e competenze culturali: qualche riflessione a margine”, materiale di lavoro, luglio 2007.
Gli ultimi interventi, in ordine di tempo, di "insegnare" sui temi della valutazione sono lo speciale "Voti a rendere" del novembre 2019 e la campagna  "Per la moratoria della valutazione in voti in ogni ordine di scuole", dell'aprile 2020 contro la valutazione della sedicente "Didattica a distanza".

 

volume secondo      Gli orizzonti di senso
Il contesto politico e normativo
Rosanna Angelelli e Filomena Pisciotta, "Educazione civica e cittadinanza: i nodi di una sofferta formazione", p. 31.
nota 17 "Parere del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione sulla disciplina 'Cittadinanza e Costituzione' " del 18 novembre 2008
Domenico Chiesa, "Attualità dell’articolo 3: la persona, il cittadino, il lavoratore"
nota 1  “Statuto del Regno di Sardegna”, 4 marzo 1848; da Raccolta di tutte le costituzioni antiche e moderne, vol. I, Tipografa Cassone, Torino, 1848.
nota 3 G. Zagrebelsky, “Si può insegnare, e se sì come, ciò che viene chiamata educazione civica?”, intervento pubblico, Cidi Torino, 25 ottobre 2019.
nota 6 

 E. Galiano, “Spingere i ragazzi a pensare con la loro testa”: ecco perché, da insegnante, dico sì alla “politica” in classe", “Il libraio.it”,  29.08.2018.

Le “otto competenze” europee per la cittadinanza a cura di Caterina Gammaldi, p. 56
nota 2  B. Losito, “Le competenze di cittadinanza in Europa”, in Competenze culturali per la citadinanza, a cura di M. Ambel e D. Chiesa, “Insegnare Dossier”, n. 1/ 2007, pp. 12-17; P. Citran,“Per il curricolo di ‘Educazione e citadinanza’: Europa e diritti”, in “insegnare”, 13 agosto 2015.
nota 5 L. n. 296/2006,“Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge fnanziaria 2007)”, art.1, comma 622.
La mediazione culturale e didattica
"Le competenze europee per la citadinanza e la democrazia" a cura di Mario Ambel  
nota 10 M. Cavalli, “Il nostro mestiere, garanzia di un futuro migliore”, in “insegnare”, 27 giugno 2016.
Esperienze di cittadinanza agita
Anna Chiara Lugarini, "Il 'Parlamento' degli studenti", p. 104
nota 2   “Human Needs and Tendencies”, AMI, 2005.
nota 4 Z. Dazzi, “Liliana Segre: ‘Le pietre d’inciampo sono il funerale d’emozione per le vittime senza memoria della Shoah’”, “La Repubblica”, 13 gennaio 2018. 
Paola Lattaro, "Lo sguardo sulla città", p. 108
nota 1 Contributi di R. Nemirovsky, M.L. Kelton e M. Civil in J. Cai (editor), Compendium for Research in Mathematics Education, 2017.
nota 2 P. Lattaro,“Da Bagnoli a Scampia”, “insegnare”, 16.05.2019. 
nota 3 "Arrevuoto".
Mariella Ficocelli Varracchio, "Un percorso di cittadinanza. Il Diritto di Asilo", p. 114
nota 3 UNHCR - The Un Refugee Agency (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), “Viaggi da imparare”.
Mauro Baldassarre e Carla Sbrolli, Persone senza casa e case senza persone, p. 124
nota 1  I. Fiorin,“Quando il territorio è di tutti: il service learning”, s.d. e I. Fiorin, a cura di, "Oltre l’aula. La pedagogia del Service", Mondadori, 2016.
Giovanna Bertazzoli, "Costruire contesti nei percorsi per la cittadinanza"
nota 1  H. Marsala, “Intervista ad Anselm Kiefer. L’arte come faccenda spirituale, fra le maglie della storia”, “Artribune”, 30.01.2015
nota 3 G. Moro, “Che cos’è la cittadinanza attiva?”, in “Il Mulino”, 27.02.2019.
nota 4 G. Arrivo, “Contro l’ora di educazione civica”, in “Invece Concita”, “la Repubblica”, 10.05.2019.
nota 7  Cfr. A. Brusa, “ Del pasticcio dell’Educazione civica e dei suoi legami ambigui con la storia”, “Historia Ludens”, 17.06.2019. 
"Il progetto nazionale del Cidi 'A scuola di Costituzione' ", a cura di Daniela de Scisciolo
nota 1  “A scuola di Costtuzione”, scheda informativa del progeto; nella stessa pagina del sito nazionale sono reperibili il bando e la scheda di iscrizione dell’anno in corso.
nota 2 in allestimento
nota 3 “A scuola di Costituzione. Bando 2019-20”, “cidi”, 2019. 
Raffaella Palladino, "Una trasformazione culturale contro gli stereotipi", p.160
nota 5 Council of Europe, “Istanbul Convention - Action against violence against women and domestic violence”, Strasbourg, 2020
nota 6 GREVIO, Baseline Evaluation Report Italy2020
nota 7 “Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020”, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Pari Opportunità, s.d. [2017].
nota  8 Aie, “Codice di autoregolamentazione Polite – Pari opportunità nei libri di testo”, 1999.
“'Democrazia e educazione' da Norberto Bobbio”, a cura di Carmela Fortugno, p.171
nota 1 In allestimento
Stefano Penge, "Le tre fallacie della Rete", p.178
nota 3 Voce “Etere luminifero”, Wikipedia .
nota 6 Voce “Rifiuti elettronici a Guiyu”, Wikipedia.
Marisa Cavalli, Per una cittadinanza rispettosa dei diritti linguistici, 206
nota 1 M. Recalcati,  “La Torre di Babele simbolo eterno dell’antipolitica”, “la Repubblica”, 12 giugno 2016.
nota 3 Giscel, “Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica”, VII, 1975
nota 11 Per approfondimenti sul tema della mediazione si vedano: D. Coste e M. Cavalli, Educazione, mobilità, alterità. Le funzioni di mediazione della scuola, (ed. orig. 2015, Conseil de l’Europe), traduzione dal francese di S. Scaramella, "Italiano LinguaDue”, Università degli Studi di Milano, 2019.
Suggerimenti 
bibliografici
Costanzo E., L’éducation linguistique en Italie: une expérience pour
l’Europe? Etude de référence, Division des politiques linguistiques

Direction de l’éducation scolaire, extra-scolaire et de l’enseignement
supérieur, Conseil de l’Europe, 2003; vedi anche “L’Educazione linguistica in Italia: un’esperienza per l’Europa”, versione italiana.
Anna Chiara Lugarini, "Essere soggetti portatori di diritti e di responsabilità", p.220
nota 10 R. Hart,  “La scala della partecipazione”, s.d..
"Competenza, 'sviluppo umano e cittadinanza' ”, da Massimo Baldacci,  a cura di Fiorella Paone, p. 252
nota 3 in allestimento
"La nostra idea di scuola durante e dopo l’emergenza", a cura del gruppo redazionale, p. 261
nota 1 D. Squillace, “Lettera agli studenti – 25 Febbraio 2020”, una delle prime rifessioni sulla scuola chiusa che cominciò a circolare sul web e che aprì una lunga serie di testimonianze sull’argomento. 
nota 2 Già il 27 febbraio, su “”insegnare”, Marco Guastavigna metteva ironicamente in guardia dall’affidarsi al meraviglioso mondo della sovranità condivisa, in “Emergency Classrooom”; il 4 marzo uscì un editoriale di Giuseppe Bagni dal titolo “La scuola a distanza non è scuola”; il 7 marzo pubblicammo un contributo di Simonetta Fasoli dal signifcativo titolo “Didattica a distanza: gestione dell’emergenza o prove tecniche di una scuola smantellata?”; sempre negli stessi giorni sulla rivista cominciammo a invitare alla ragionevolezza e alla cautela: si veda anche Mario Ambel “Il Cavillo di Troia” e l’intera cronistoria dei nostri interventi nello speciale  “La scuola al tempo del contagio”.
nota 3  A cura di “insegnare”, “Per ridurre i danni della ‘mancata presenza’. Appello per un monitoraggio indipendente della ‘scuola a distanza’ ”, “insegnare”, 11 marzo 2020.
nota 4 Cidi-Torino, "Emergenza Coronavirus e scuola a distanza", codexpo, marzo 2020.  
nota 5 Per una informazione sui rilevamenti avviati dal cidi Torino e sostenuti da “insegnare”, si veda Luigi Tremoloso: “Emergenza Coronavirus e scuola a distanza: i primi dati”, “insegnare”, 29 marzo 2020 e L. Tremoloso, “Restituzione e analisi dei dati. Indagine su fne e inizio di un anno scolastico”, “insegnare”, 30 giugno 2020.
nota 6  “insegnare”, a cura di, “Per la moratoria della valutazione in voti in ogni ordine di scuole”, 30 aprile 2019; sulle adesioni si veda “insegnare”, a cura di, “Adesioni con commento e commenti alle adesioni...”, 1 maggio 2020.
nota 7 Cidi e MCE, “Lettera alla Ministra Azzolina” , maggio 2020; Cspi, “Espressione di parere sullo schema di Ordinanza concernente la “Valutazione fnale degli alunni per l’anno scolastico 2019/2020 e prime disposizioni per il recupero degli apprendimenti” 13 maggio 2020; D. Missaglia, “Scuola, valutazione di fne anno: nota critica dell’associazione Proteo Fare Sapere”, 19 maggio 2020.
nota 8 P. Landri, E. Grimaldi, D. Taglietti, “Se sulla scuola a distanza un’insegnante…”, in “la letteratura e noi”, 4 maggio 2020; G. De Michele,“Una costituente per la scuola: se non ora, quando?”, in “Euro Nomade”, 2 giugno 2020; “insegnare”, a cura di, “Per una fase costituente”, in “insegnare”, maggio 2020.
 

 

L’educazione alla cittadinanza consapevole

non è una materia, né un progetto

è il mandato affidato dalla Costituzione alla scuola pubblica 

L'educazione alla cittadinanza è compito complesso ed essenziale dell'intero progetto educativo. È un errore grave ridurla a un'ora settimanale senza epistemologia disciplinare e in nome di una concezione onnicomprensiva e al contempo vuota della "trasversalità". 

Viviamo in una società che promuove, predilige e premia il consumo, l'individualismo, il merito, la competizione e poi si stupisce e finge di flagellarsi per la fine del lavoro, la crescita delle disuguaglianze, i danni ambientali, i rapporti interpersonali compromessi e spesso violenti...

Continuiamo a rimanere esterefatti e turbati dall' intenzione, in un simile contesto, di voler istituire l' insegnamento trasversale di educazione civica" per 33 ore all'anno con voto, spesso motivato da preoccupazioni moraliste o contingenti e impartito non si sa da chi e come e sulla base di quali competenze scientifiche e professionali.

La scuola pubblica è l'unico luogo dove si possa e si debba perseguire la crescita individuale e collettiva attraverso la pratica teorica delle conoscenze, delle competenze, dell'analisi interpretativa della realtà e della capacità di giudizio, in nome della pari dignità umana, senza interessi economici o appartenenze precostituite ma come conquista ed esercizio degli strumenti per una cittadinanza consapevole.

Questo è il compito e la ragion d'essere della scuola pubblica, che la esercita come educazione attraverso l'istruzione e la cultura in tutti i suoi momenti e le sue prassi, nell'unitarietà del suo progetto formativo, cui ogni insegnamento deve concorrere attraverso la specificità del proprio ruolo e in collaborazione operativa con gli altri, in un contesto in cui la convivenza sia vissuta e praticata prima che predicata.

Stiamo lavorando a iniziative di contrasto della legge 92/2019 di introduzione dell'insegnamento di educazione civica. Chi voglia farci pervenire riflessioni, esperienze o proposte ci scriva a redazioneinsegnare2010@gmail.com


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